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Roma, filma gli stupri e poi diffonde i video: ecuadoregno in manette

I video delle violenze fatti circolare via web: almeno due gli stupri contestati

Le serate pianificate: faceva ubriacare e imbottire di droga la vittima, ne abusava mentre riprendeva le violenze con lo smartphone e alla fine faceva girare i video per vantarsi. Sono le accuse che hanno portato all’arresto a Roma di un cittadino ecuadoregno di 28 anni.

I video delle violenze fatti circolare via web: almeno due gli stupri contestati

A far scattare l’arresto su mandato di piazzale Clodio i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma: M.M.E.D., classe 1995, dovrà rispondere alla accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e di diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti.

A dare il via all’indagine una ventenne di origini sudamericane che ha denunciato di essere stata narcotizzata e brutalmente violentata. Si è scoperto così che l’ecuadoregno in almeno due  occasioni, aveva stuprato la giovane mentre con il suo cellulare filmava le violenze sulla vittima resa inerme dall’alcol e droghe.

Per risalire al nome del maniaco dei video i Carabinieri di via in Selci hanno interrogato a più riprese degli amici della giovane sudamericana e dei frequentatori dei locali dove era stata abbordata.

Una volta identificato l’indagato è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. In casa nascondeva alcuni grammi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e, in particolare, vari pc e smartphone ora all’esame di consulenti della procura per estrapolarne i contenuti. Gli investigatori vogliono accertare se possono contenere video di abusi su altre vittime.

La cocaina

Il 28enne non era un volto nuovo per i militari dell’Arma: i primi di agosto era stato arrestato assieme a un peruviano dai Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà perché trovato in possesso di 440 grammi di cocaina suddivisa in 49 ovuli.

L’indagine non è chiusa. Gli investigatori puntano ad accertare anche se l’ecuadoregno abbia fatto ricorso al Ghb, alla droga dello stupro per portare a termine i suoi piani diabolici.