Dopo il crollo di un pino secco e il taglio di alberi ormai morti, la pista ciclabile di via di Castelfusano è stata riaperta. Lungo questo tratto di strada, lo scorso 22 luglio, era crollato un grosso ramo che si era staccato da uno dei pini. Preoccupazione viene espressa dai cittadini, anche attraverso diversi post, sul futuro delle alberature: si teme che la zona diventi una “landa desolata”.
Quel giorno Andrea Fiorini, delegato alla diversabilità per Forza Italia nel X Municipio, aveva denunciato che, mentre stava andando in direzione di via dei Pescatori, aveva visto cadere davanti a sé il ramo.
Un rischio grosso, corso in una giornata di vento e che sarebbe potuta finire davvero male. Quel tragitto, infatti, lui lo percorreva diverse volte al giorno e lo stato delle alberature non era affatto rassicurante.
Nei mesi scorsi anche LabUr era intervenuta sulla questione dei pini del X Municipio, decimati perché attaccati in maniera devastante dalla cocciniglia tartaruga. Piante che, colpite da questo parassita, finiscono con il morire infestando anche le altre.
“I pini secchi e morti attaccati dalla Cocciniglia Tartaruga, ubicati nell’area privata sono stati abbattuti in tempi celeri per ragioni di sicurezza – scrive un cittadino in un post – Ora tocca all’ amministrazione mettere in sicurezza quel tratto, sostituendo gli alberi morti con nuove piantumazioni, speriamo che non siano tempi biblici”.
La preoccupazione di molte persone che utilizzano questa pista ciclabile è legata alla sicurezza, quindi, ma anche al futuro della pineta. Il timore di nuovi abbattimenti non lascia dormire sonni tranquilli.
“Io quella strada la percorro sempre durante l’anno –spiega una cittadina – e sinceramente mi sta venendo paura…speriamo prendano provvedimenti veloci. Anche se, ormai, la nostra pineta è distrutta”.
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