Troppe aggressioni ai ferrovieri; arrivano le “scorte” per i lavoratori in servizio sui treni. Calci e pugni ai ferrovieri per non pagare il biglietto non saranno più tollerati. A renderlo noto il responsabile del dipartimento Attività Ferroviarie e Servizi di Fit-Cisl Lazio, Fabio Bonavigo.
I ferrovieri ora procederanno a mappare le zone più a rischio: nel 2023 registrate 8 aggressioni gravi
“A seguito delle inaccettabili aggressioni che che si sono ripetute nei confronti del personale dei treni, ieri abbiamo incontrato la Direzione regionale Lazio di Trenitalia per trovare soluzioni comuni e scongiurare altri gravi episodi”, fa sapere Bonavigo.
“L’azienda ci ha comunicato i dati di riferimento del 2023 e ad oggi sono state registrate otto aggressioni di cui due con conseguente apertura di infortunio. La direzione ci ha informato del fatto che sarà effettuato un monitoraggio insieme a Fs Security, con l‘obiettivo di programmare delle “scorte”, ovvero dei potenziamenti di organico, per far lavorare in squadra i lavoratori dei treni e delle località più a rischio”, aggiunge.
Per il sindacalista si tratta di un’ottima notizia, perché i lavoratori non possono operare da soli in situazioni rischiose.
La mappatura
“Per parte nostra abbiamo proposto di contribuire, attraverso il sindacato, i rappresentanti aziendali e per la sicurezza, all’elaborazione di una mappatura delle situazioni potenzialmente a rischio, per mettere in campo eventuali interventi mirati insieme a Fs Security e Polfer – conclude il sindacalista – Abbiamo inoltre chiesto una formazione specifica per il personale degli equipaggi, perché i lavoratori devono essere preparati al massimo alla gestione delle situazioni di rischio“.
Sicurezza in primo piano
L’auspicio dei sindacalisti e dei lavoratori è quello di “attivare una sinergia che veda coinvolte anche la Regione e le Prefetture. Tutte le parti in causa devono prendere atto del fatto che la sicurezza a bordo dei treni non può e non deve essere messa in secondo piano“.