Ciampino, la nube tossica aumenta e si sposta velocemente: è allarme nelle città limitrofe. Nessun volo cancellato all'aeroporto
Aumentano le fiamme ed anche il volume della nube tossica che questa mattina si è sollevata dall’impianto di stoccaggio e trasferimento rifiuti Ecologica 2000, in via Enzo Ferrari in zona Appia Nuova a Ciampino.
Un allarme che prima ancora di scattare alla sala operativa con l’invio di numerose squadre di vigili del fuoco, è arrivato dai cittadini, non solo per l’odore acre e l’aria pungente alla gola che ha colto tutti impreparati alle prime luci di questo sabato mattina, ma soprattutto per la colonna di fumo minacciosa che si sta spostando velocemente, e per cui il comune si sta mobilitando ad avvisare le città limitrofe.
A tutela della salute della popolazione che potrebbe subire conseguenze per l’enorme incendio di stamattina e la conseguente nube di fumo tossico che sta producendo ininterrottamente dalle 8,30 circa di oggi, sabato 29 luglio, la prima cittadina di Cimapino, Emanuela Colella sta provvedendo a diffondere un avviso ai Sindaci dei comuni nella competenza della Asl roma 6.
Dai Castelli Romani, nel territorio ricompreso tra i comuni collinari e montani del complesso dei Colli Albani, al Litorale romano nel vasto territorio tra le città della porzione sud del litorale romano, sono stati allertati i sindaci di Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri.
Realtà geografiche molto diverse tra loro, che in queste ore sono accomunate dalla paura per i cittadini, e le conseguenze sulla salute per questa nube che corre veloce, ma nel contempo non si è ancora arrestata dalle fiamme che stanno bruciando senza tregua nell’impianto, incontrando al passaggio qualsiasi tipo di materiale infiammabile.
I sindaci dei comuni a rischio e la Asl sono in contatto costante con la cittadina aeroportuale, da cui arrivano le informazioni soprattutto sulla natura dell’incendio e la sua evoluzione anche in aria, con lo spostando di questa massa potenzialmente velenosa, che si dirige intanto verso Ovest/Nord Ovest.
La densa colonna di fumo che si è sollevata per centinaia di metri sopra al rogo dell’Ecologica 2000, non avrebbe creato fino a questo momento particolari disagi momento nelle operazioni dell’Aeroporto cittadino.
Arrivi e partenza procedono secondo l’orario programmato delle compagnie che appreso del gravissimo episodio incendiario sono in contatto costante con Aeroporti di Roma per seguire l’evoluzione del fuoco.
L’impianto di Via Ferrari purtroppo continua a bruciare in modo devastante, nonostante tutto la situazione è gestita sul fronte dell’intervento dei mezzi antincendio e quello sanitario.
Nessuna persona al momento risulta aver subito conseguenze di salute per l’incendio, e da Adr rassicurazioni arrivano anche per i decolli e gli atterraggi degli aeromobili che si stanno svolgendo regolarmente.