Apertura

Stazione Tiburtina: poliziotti inseguono “zio e nipote”, arrestati mentre tentano la fuga in treno

La coppia è stata tratta in arresto dai poliziotti per reati commessi ai danni di persona anziana

Li hanno intercettati al casello di Roma sud mentre transitavano a bordo di una Jeep Renegade proveniente da Napoli. I poliziotti di una pattuglia del VII distretto San Giovanni, specializzata nella prevenzione di truffe, si sono subito messi alle calcagna di una coppia di giovani che corrispondevano alla descrizione di due presunti autori di reati predatori ai danni di persone anziane.

La coppia è stata tratta in arresto dai poliziotti per reati commessi ai danni di persona anziana

La coppia a bordo della vettura intercettata sull’autostrada A1 Roma/Napoli, nella giornata di ieri, giovedì 29 luglio 2023, ha girato a lungo per le vie della capitale, transitando anche nei quartieri centrali della città esclusi dalla zona a traffico limitato, ed effettuando soste intermedie, lato strada, di durata variabile tra i 15 e i 45 minuti.

A un certo punto il veicolo si è fermato davanti all’entrata di uno stabile di via Prenestina dove è stato raggiunto dalla pattuglia che, per evitare di farsi individuare, tallonava i due a una certa distanza. E’ stato in quel momento che gli agenti hanno visto uno dei due occupanti della jeep uscire di corsa dal portone dell’edificio e salire a bordo della macchina inseguito dalle grida di un parente che aveva assistito alla truffa, orchestrata con la nota tecnica del “finto nipote”, a una donna anziana.

Uno degli agenti si precipitava sul lato del guidatore nel tentativo di farlo scendere ma senza successo. La jeep ripartiva, infatti, a forte velocità mettendo a rischio l’incolumità del poliziotto che ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni.

E’ così iniziato un vero e proprio inseguimento della Jeep che riusciva a far perdere le proprie tracce. Intuito che i due avrebbero, con tutta probabilità, cercato di allontanarsi cambiando mezzo di trasporto gli agenti si recavano alla vicina stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e riuscivano a bloccare la coppia proprio mentre si accingeva a salire su un treno diretto a Napoli.

I due uomini, entrambi partenopei, dell’età di 35 e 26 anni sono stati arrestati in attesa della convalida del fermo da parte dell’autorità giudiziaria. Durante la perquisizione è emerso che il più giovane dei due era in   possesso di un sacchetto di plastica contente un fazzoletto arrotolato con dentro vari monili in oro e monete di proprietà dell’anziana donna vittima del raggiro.

La Jeep Renegade veniva in seguito rintracciata in un piccolo parcheggio situato in via Tufo, alle spalle della stazione ferroviaria dove era avvenuto l’arresto.

Il magistrato ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il 35enne e quella della custodia in carcere del 26enne.

Entrambi gli indagati, accusati in concorso, di violenza ai danni di persona anziana e del reato di rapina impropria, come aggravante di quello di “semplice” truffa poiché attuavano un tentativo di fuga per impossessarsi della refurtiva, devono, naturalmente, considerarsi innocenti fino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna nei loro confronti.