Fissata la data dell'autopsia e della Tac per appurare le cause della morte del giornalista. Convocati inoltre vari testimoni, persone che sono state vicine a Purgatori negli ultimi mesi di vita
Roma: gli inquirenti vogliono vederci chiaro e fissano la data dell’autopsia sul corpo del giornalista Andrea Purgatori, venuto a mancare di recente, contestualmente sono state convocati a testimoniare alcune persone sue conoscenti, tra i quali parenti e amici e personale medico che lo aveva avuto in cura, per approfondire i rilievi riguardo al suo decesso.
Per quanto riguarda l’esame autoptico, quest’ultimo avverrà domani, mercoledì 26 luglio, quando si accerteranno le cause che hanno determinato la morte di Purgatori.
L’esame autopsia si terrà presso l’istituto di medicina legale di Roma Tor Vergata, mentre oggi, martedì 25 luglio, la salma di Purgatori verrà sottoposta a Tac per confermare o smentire la presenza di tracce di ischemia al cervello o metastasi.
Come descritto in un altro nostro recente articolo, quella di Purgatori è una gravissima perdita per il giornalismo italiano d’inchiesta, venuto a mancare a seguito di una malattia grave, che lo ha portato via all’affetto dei suoi cari ad appena 70 anni.
Allo stato attuale la morte del giornalista è stata attribuita ad una pericardite settica e se neanche questi esami chiariranno l’origine del decesso, si andrà avanti con altre consulenze tecniche per appurare la veridicità della diagnosi.
In totale saranno inoltre 12 le persone chiamate a testimoniare, tutte frequentate da Purgatori negli ultimi suoi mesi di vita, perchè ritenute informate sui fatti e il tutto servirà a ricostruire il doloroso percorso vissuto durante la malattia da Andrea Purgatori, che si è sentito male fino a morire.
I funerali del giornalista si terranno venerdì 28 luglio alle 10 del mattino nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.
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