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Il Comune di Fiumicino al vertice nel saldo migratorio: questi i risultati di uno studio del Sole 24 Ore.
Il Comune di Fiumicino al vertice nel saldo migratorio ovvero tra le località con il più saldo positivo tra nuovi iscritti e cancellazioni anagrafiche. Sono questi i risultati di uno specifico studio diffuso dal giornale Il Sole 24 Ore.
Fiumicino ha il saldo migratorio più alto tra i comuni tra i 65mila e i 250mila abitanti. Nell’ultimo anno ha infatti “acquistato” 500 nuovi residenti, in arrivo da altri territori. Lo spiega un’elaborazione del Sole 24 Ore, che fa riferimento ai dati aggiornati mensilmente dall’Istat. Un’indagine che ha tenuto in considerazione i bilanci demografici del periodo che va da aprile 2022 ad aprile 2023 dei 7mila comuni italiani, divisi in fasce in base alla popolazione: oltre 250mila residenti, da 65mila a 250mila, da 65mila a 35mila, da 15mila e 35mila, da 5mila a 15mila, l’ultima fascia riguarda i comuni sotto i 5mila abitanti. Particolarmente apprezzate sono risultate le località di mare di medie dimensioni, che si trovano vicino ai grandi centri abitati.
E, sulla base di questo studio, il territorio di Fiumicino è risultato particolarmente attrattivo. Con i suoi 24 km di costa, la campagna, l’aeroporto Leonardo da Vinci, le stazioni del treno, le tante attività di ristorazione e balneazione, le piste ciclabili, viene scelto spesso dalle famiglie come nuova residenza. La vicinanza con Roma e uno stile di vita più tranquillo rispetto alla Città rendono Fiumicino, e le altre 13 località che la compongono, una soluzione ottimale anche per le famiglie che hanno figli in minore età. A ciò va aggiunta la possibilità che in molti hanno di svolgere lo smart working da casa, magari in giardino, e che rappresenta una possibilità in più che un territorio come questo offre.
“La nostra è una città attrattiva – afferma tramite la sua pagina Facebook il sindaco, Mario Baccini – in forte crescita. Insieme a località come Jesolo e Vasto, siamo in testa alla classifica del saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche”.