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Metromare, viaggiatori infuriati a Piramide: quasi un’ora di attesa e i treni non ripartono

Folla di viaggiatori ammassati sulla banchina della stazione Piramide in attesa della Metromare per un'ora: personale preso d'assalto per cercare di avere qualche informazione

Pomeriggio drammatico sotto il sole con attese di oltre 40 minuti, sulla banchina della Stazione Piramide, dove sono state scattate delle istantanee oggi pomeriggio che ricordavano più le condizioni dei viaggiatori ammassati nelle stazioni di metropoli come Bombay, con un servizio che tutto sommato serve egregiamente più di 22 milioni di persone.

Folla di viaggiatori ammassati sulla banchina della stazione Piramide in attesa della Metromare per un’ora: personale preso d’assalto per cercare di avere qualche informazione

Si è scatenata l’apoteosi tra i viaggiatori in attesa alla Stazione Piramide sulla linea della ex Roma-Lido oggi pomeriggio, con il personale preso d’assalto per cercare di avere qualche spiegazione sul perché da un’ora nessun treno stesse circolando sulla linea.

Un mistero inaccettabile che ha scatenato la rabbia di una folla di viaggiatori che fino alle 17,00 hanno visto saltare praticamente ogni corsa prevista, fino all’arrivo di un paio di treni dopo quasi un’ora di nulla, che peraltro non davano cenni di voler ripartire.

Oltre al disagio pratico, anche quello di non ricevere alcuna informazione, se non dai canali social con il passaparola della sopravvivenza e le frecciate ad Astral, diventati da tempo più affidabili dei servizi ufficiali, ha pesato sul nervosismo della gente.

Nella paura di un pre-sciopero nel completo silenzio, si è scatenato il panico tra le persone che si sono viste abbandonate ad un pomeriggio di disservizi senza sapere come rientrare a casa, con momenti di tensione con il personale, aggravati anche dalla consapevolezza del vero giorno di sciopero domani, in cui è stato proclamato lo stop di almeno quattro ore.

Una giornata più che mai complicata che non voleva anticipi né caos ance oggi sul servizio che non soddisfa già da tempo. Dopo il nulla per un’ora il servizio sembra ripreso, con tutte le difficoltà di “smaltire” i viaggiatori a perdita d’occhio sulla banchina, sudati, stanchi e inferociti.

C’è chi parla di terzo mondo, senza giustificare il fatto che almeno lì a prevalere, è il numero di abitanti, che tenta in realtà con la maggior civiltà possibile, di prendere i mezzi di trasporto pubblico per spostarsi.

Lunedì 24 luglio lo sciopero proclamato da USB Lavoro Privato

E’ per domani lunedì 24 luglio l’Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato ha indetto lo sciopero generale del trasporto pubblico locale di 4 ore, l’iniziativa in tal caso nota da giorni, vedrà l’astensione dal lavoro per rivendicare la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia; il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; la necessità di modificare il criterio che, inneggiando al risparmio: “vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, garantendo ad esse profumati profitti”.

Al centro dello stop anche la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, e infine come dichiara la nota: “Una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria”.

 

Lo sciopero del 24 luglio, per quanto riguarda Cotral interesserà sia le linee ferroviarie Metromare, sia quelle riguardanti la ferrovia Roma-Viterbo oltre che le corse degli autobus di linea.

 

Stessa situazione per la rete bus e tram di Atac con la precisazione che lo sciopero riguarderà anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di sub-affidamento, dunque Roma Tpl.