Ostia, sequestrato un chiosco bar senza permessi a rischio incendio: sigilli e multe per migliaia di euro

Blitz dei Carabinieri a Ostia nelle zone lido centro e lido nord: intervento per una lite in strada con i bastoni. Due arresti e altrettante denunce, con il sequestro di un chiosco

Chiusura chiosco Ostia - canaledieci.it

Fitti controlli nelle ultime ore sono stati messi in atti dai Carabinieri della Compagnia di Ostia nell’area della Stazione del Lido Centro e nella zona Lido Nord, dove con il supporto dei NAS, i militari hanno messo i sigilli ad un locale di tipo cocktail bar, con  somministrazione di bevande alcoliche ed altri prodotti completamente sprovvisto di ogni documento di concessione o autorizzazione.

Blitz dei Carabinieri a Ostia nelle zone lido centro e lido nord: intervento per una lite in strada con i bastoni. Due arresti e altrettante denunce, con il sequestro di un chiosco

Blitz dei Carabinieri ieri nel quartiere lidense passato palmo a palmo per verificare reati predatori, spaccio e attività di controllo sul rispetto delle norme di sicurezza alimentare. Un passaggio a tappeto su quelle attività come i chioschi su strada, che spesso si lanciano nella professione nella più totale illegalità, rispetto alle autorizzazioni dell’esercizio.

Proprio una dei queste all’interno della Pineta delle Acque Rosse dedita alla somministrazione di bevande al pubblico, è stata sottoposta a controlli dai Carabinieri della Compagnia di Ostia che con il supporto specialistico dei NAS e dei Carabinieri Forestali, si sono visti costretti a mettere di sigilli.

Il chiosco di circa 60 metri quadri oltre a non avere le autorizzazioni necessarie, sarebbe stato a rischio incendio, poiché realizzato con materiale di fortuna, tra assi di legno e lamiere altamente infiammabili. Un’attività di bar che nonostante la presunta precarietà, era dedicata alla somministrazione di bevande ed altri prodotti, senza concessione o autorizzazione e soprattutto privo com’è obbligo di tutti i bar e i gli esercizi di ristorazione aperti al pubblico, degli adempimenti di cui al D.P.R. 151/11, e una progettazione che segua principi di valutazione del rischio.

Oltre al sequestro, alla donna che gestiva l’attività, sono toccate multe salate anche per  violazioni in materia di sicurezza alimentare. Una grave mancanza per cui le sono state elevate sanzioni amministrative per 4mila euro totali.

Lite in strada in piazzale Cristoforo Colombo: bloccato dopo un inseguimento un 23enne con un coltello di oltre 30 cm e un 30enne che girava con un bastone

Nel corso degli stessi controlli, i Carabinieri della Stazione di Ostia, hanno sorvegliato le strade che nel corso degli ultimi mesi sono state lo scenario di liti e reati predatori da parte di baby gang. Una immagine che non è mancata nemmeno in questo inizio weekend con una rissa avvenuta all’uscita da una discoteca del lungomare ed esplosa tra calci e pugni su piazzale Cristoforo Colombo, mandando al pronto soccorso un giovane peraltro estraneo al gruppo di teste calde e picchiatori.

Dopo l’intervento, altri giovani sarebbe stati intercettati nella zona di Lido centro, dove i militari hanno arrestato un giovane 16enne che era già sottoposto alla misura della permanenza in casa. Il minorenne era uscito nonostante la misura cautelare in atto, per altro aggravata con la collocazione in comunità, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma.

Sempre ad Ostia i militari hanno arrestato un uomo 31enne, anche lui sottoposto ad una misura domiciliare, ma per reati contro il patrimonio, per cui ora è stato invece ristretto in carcere nella casa circondariale di “Regina Coeli”.

Della stessa età un giovane di Ostia, denunciato dai militari della sezione Radiomobile perché trovato in possesso di un bastone in legno di un metro, l’arma che presumibilmente avrebbe usato fino a qualche minuto prima dell’intervento dei Carabinieri per una violenta lite in strada, segnalata da alcuni cittadini.

E’ della zona di Vitinia invece il 23enne che è stato catturato dopo un breve inseguimento i dai Carabinieri della Stazione di zona, e che lo hanno denunciato perché trovato in possesso di arma da taglio, e precisamente un coltello a serramanico con una lama di oltre 30 centimetri.

Il giovane era stato fermato all’Alt dei militari per un controllo di rito, ma con il passare dei minuti l’agitazione per l’arma da taglio occultata lo ha indotto a fuggire. Una corsa breve perché il 23enne è stato quasi subito bloccato e una volta perquisito è saltato fuori il coltello.