Una lite scoppiata per futili motivi degenera in una sorta di duello rusticano a colpi di coltello, ad avere la peggio è stato un giovane italiano di 36 anni che è finito all’ospedale con ferite multiple al volto. E’ accaduto ieri sera, giovedì 20 luglio 2023, a Ostia Antica in una serata iniziata in modo tranquillo con diverse persone intente a prendere una boccata d’aria nelle strade del borgo, dopo l’ennesima giornata in cui a farla da padrone era stato il caldo eccezionale di questi giorni.
La lite a colpi di coltello è andata in scena ieri sera in una piazza di Ostia Antica gremita di persone
Tra le zone preferite per lo “struscio” lungo le vie del borgo medievale di Ostia Antica c’è anche piazza Gregoriopoli che, come spesso accade soprattutto d’estate, era gremita di passanti. Tra loro anche due giovani italiani rispettivamente di 37 e 33 anni che, intorno alle ore 22.00, hanno iniziato a discutere animatamente. Dalle parole sono passati agli insulti e poi alle spinte, fino a quando alla coppia si è aggiunto un terzo cittadino 36enne anche lui di nazionalità italiana. A quel punto la situazione è degenerata, sono stati estratti i coltelli e sono volati i primi fendenti.
Mentre i tre giovani gettavano nello scompiglio la piazza di Ostia Antica, alcuni cittadini spaventati dalla violenza dello scontro hanno chiamato il numero 112 allertando i carabinieri della stazione locale che sono arrivati immediatamente sul posto mentre il 36enne che si era aggiunto alla coppia era finito a terra con il volto completamente coperto di sangue.
L’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Grassi di Ostia dove le molteplici ferite al volto subite sono state giudicate guaribili in 15 giorni. I tre sono stati arrestati e denunciati per rissa secondo quanto previsto dall’articolo 588 del codice penale che per essere perseguito non ha bisogno della presentazione di una querela a iniziativa delle persone eventualmente offese ma è procedibile d’ufficio. Questa mattina i tre saranno processati per direttissima e, in considerazione delle lesioni personali prodotte, fortunatamente senza il coinvolgimento delle altre persone presenti in piazza, anche per il solo fatto di aver partecipato allo scontro rischiano la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Va ricordato che gli indagati godono della presunzione d’innocenza sino a quando la loro colpevolezza non sia stata dimostrata con sentenza definitiva.
Il processo di primo grado per questa vicenda di sangue è finito con due condanne agli arresti domiciliari.
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