Roma: disagi sulla metro A per un calo di tensione, apertura in ritardo su alcune stazioni

Disagi sulla metro A per un calo della tensione della rete elettrica, situazione problematica in alcune stazioni

La circolazione dei treni sulla metro A questa mattina 19 luglio 2023, procede a singhiozzo a causa della ritardata apertura di alcune stazioni. Il disservizio, specifica in una nota Atac è provocato da un temporaneo calo di abbassamento della alimentazione elettrica esterna alla rete sotterranea di trasporto.

Disagi sulla metro A per un calo della tensione della rete elettrica, situazione problematica in alcune stazioni

Il calo nell’apporto di elettricità da parte della rete esterna sta provocando disagi ai passeggeri in viaggio sui treni della metro A. L’interruzione elettrica una volta ripristinata, spiega una nota, ha reso necessario attuare il riarmo delle protezioni elettriche coinvolte da black out. Al momento il personale addetto sta procedendo alla riattivazione dei flussi. Particolarmente complessa, al momento, la situazione all’interno della stazione di Cornelia.

In quest’occasione ad andare in sofferenza per un inconveniente provocato all’alimentazione elettrica delle stazioni è stata la metro A ma, come è noto, i disservizi del sistema di trasporto urbano su ferro è continuamente tempestato da ritardi e disguidi soprattutto sulla linea del trenino che da Roma conduce a Ostia. In proposito l’analisi condotta sulla qualitĂ  del servizio, relativamente ai treni della Metromare, per il mese di giugno scorso dal Comitato pendolari della Roma Lido evidenzia una situazione a dir poco disatrosa.

Nel report i pendolari evidenziano che, nel mese di giugno, è risultato regolare solo il 70 per cento delle corse nonostante qualche lieve miglioramento rispetto al mese di maggio. Su un totale di 3782 corse programmate nel periodo oggetto di osservazione ne sono state sospese 377, pari a circa il 10% mentre altre 801 sono arrivate a destinazione ma registrando ritardi medi di circa 6 minuti. Per quanto riguarda le rilevazioni attinenti alle corse soppresse la quota di cancellazioni delle corse raggiunge il 12 per cento del totale. La causa di quello che appare comunque come un vero e proprio bollettino di guerra ha un solo colpevole, secondo i pendolari, la cronica mancanza di treni che per poter operare in modo adeguato dovrebbero essere costantemente in sei solo sulla tratta Roma-Lido.

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