A Cerenova, nell’hinterland di Cerveteri, un automobilista è stato visto passare come un proiettile, a velocità folle nelle strade della cittadina del litorale nord del Lazio e un giovane pedone che rischiava di essere investito ha gridato contro il guidatore indisciplinato ordinandogli di rallentare, perchè poteva ammazzarlo.
Per tutta risposta il guidatore dell’auto si è fermato di colpo, ha arrestato la corsa della sua auto ed è sceso dal veicolo con intenzioni tutt’altro che pacifiche, anzi, insieme a lui si è presentato davanti al malcapitato, un giovane 23enne, anche la persona che viaggiava nella macchina con il conducente e hanno picchiato il ragazzo più e più volte, massacrandolo di botte.
I fatti sono avvenuti nella tarda serata di venerdì scorso, 14 luglio, quando le strade della cittadina caerite erano ancora piene di turisti e residenti, come sempre succede d’estate nelle località balneari.
Le violenze si sono consumate nei pressi della rotatoria presente a Cerenova tra via Benedetto Marini e via Campo di Mare.
L’unica colpa del 23enne malmenato e refertato in ospedale con ben 40 giorni di prognosi per le lesioni subite, era quella di aver gridato contro l'”auto-proiettile” e i suoi occupanti, perchè il pedone stava per essere investito mentre attraversava la strada.
Dopo aver pestato con calci e pugni il giovane, i due sono scappati, mentre a seguito del trambusto generatosi, nel frattempo alcuni residenti hanno dato l’allarme, permettendo al personale medico dell’Ares 118 di arrivare sul posto e soccorrere la vittima.
Del caso si stanno occupando i carabinieri della vicina stazione di campo di Mare che stanno cercando i due picchiatori scandagliando le immagini dei video delle telecamere presenti in zona, per rintracciarli ed assicurarli alla giustizia, ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto ed il percorso fatto dall’autovettura.