Tra marciapiedi sconnessi e verde incolto che invade la strada, circolare per le strade di Ostia diventa sempre più complicato, oltre che pericoloso per i pedoni
Ostia: quest’oggi, mercoledì 5 luglio, un utente e residente lidense ci ha raccontato e mostrato con la foto che vedete in copertina a quest’articolo lo stato disastrato del marciapiede e del verde incolto che l’ha obbligata di fatto a bloccare il traffico rischiando anche di farsi investire, attraversando la strada dove non avrebbe dovuto, per recarsi al Poliambulatorio Sant’Agostino/Casa della Salute e portare l’anziana madre ad un controllo, spostandola di peso in carrozzina.
Arrivare però presso la struttura sanitaria in lungomare Paolo Toscanelli 230, di fatto è impossibile passando dal marciapiede, come dovrebbe e potrebbe essere se l’asfalto non fosse sconnesso, il verde non invadesse l’intera carreggiata e usare il marciapiede fosse l’unica opzione logica quanto impossibile.
Ma tutto questo non accade, perchè, come ci racconta in esclusiva per canaledieci.it questa signora, le gimkane in terra lidense sono spesso l’unica opzione per andare in molte zone: “Dovevo portare questa mattina, 5 luglio, mia mamma, anziana e malata da tempo, ad una visita medica presso il poliambulatorio Sant’Agostino e non ho potuto fare altro che fare una cosa che non si dovrebbe fare, ma che era l’unica possibilità per arrivare al poliambulatorio: ho bloccato il traffico per qualche secondo passando su strada e cercando di sbrigarmi per passare dall’altra parte con la carrozzina dove c’era mia madre sopra”.
Il punto esatto ripreso nella foto esclusiva inviataci dalla cittadina è noto a molte persone che da tempo devono dribblarlo buttandosi in strada, dato che lo spazio del marciapiede di fatto è dimezzato dal verde.
Il “marciapiede” in questione è quello di fianco alla Casa della Salute dove vanno centinaia di persone ogni giorno. Persone con la sedia a rotelle costrette a passare sulla strada.
La signora è consapevole di aver dovuto compiere un gesto estremo, che poteva anche far rischiare a lei e sua madre la vita se fossero state investite da un veicolo: “Ripeto, non va fatto, ma cosa avrei potuto fare se non quello? E se fossi stata magari investita, credo proprio che la colpa sarebbe andata a me senza valutare che sarei dovuta restare a casa e lasciare mia madre senza essere visitata o, come ho fatto, ho rischiato di essere investita da una macchina o da uno scooter, ma vi sembra normale tutto questo? Il verde invadeva il marciapiede, che in quel punto è sconnesso ed è ‘tutto un cespuglio’, sembra di essere nella giungla e anche se fossi passata in mezzo ai cespugli, forse avrei corso comunque il rischio di farmi male”.
Tutto questo ci viene raccontato nella giornata seguente a quella dove, ieri sera, 4 luglio, alcuni commercianti, professionisti e imprenditori lidensi, riuniti da 1 anno e mezzo in un’associazione di categoria, hanno celebrato i “funerali di Ostia”.
Un evento volutamente ironico e caustico, con tanto di torta per festeggiare i 3 anni di una buca ormai storica, tutta transennata nel cuore di Viale dei Misenati, zona Piazza Anco Marzio, che è solo uno dei simboli del degrado fuori controllo che da tempo sta deturpando Ostia da levante a ponente, con problematiche che spuntano fuori ogni giorno.
Le immagini sono eloquenti e già bastano per denunciare lo stato di totale abbandono del verde pubblico. In questo caso arrivano da via Cardinal Ginnasi dove, in prossimità della stazione Lido Centro e della chiesa di Regina Pacis, i rami degli alberi sono a mezz’aria minacciando l’incolumità dei pedoni che rischiano di ferirsi per passarci attraverso.
Tutto questo volutamente o non volutamente, dato che i rami di fatto sono ad altezza uomo e ostruiscono un’incrocio, nei pressi del trafficatissimo marciapiede all’incrocio di Viale Cardinal Ginnasi e non si può fare affidamento soltanto sull’attenzione e l’istinto di sopravvivenza delle persone: il comune di Roma e il municipio X devono intervenire a tutela del cittadino (e contribuente).
Il punto è che quel ramo non dovrebbe trovarsi in quella posizione e dunque è necessario che il servizio giardini intervenga subito e lo tagli facendo una potatura come si deve, il prima possibile, prima che qualcuno si faccia male o magari proceda ad una potatura fai da te, segando il ramo in proprio.
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