I cittadini residenti a Cerveteri e che hanno i requisiti per incassare il contributo “una tantum” previsto dalla Legge di Stabilità a beneficio dei nuclei familiari in stato di bisogno riceveranno, nelle prossime settimane dall’amministrazione comunale, gli avvisi contenenti le modalità per entrare in possesso della “Carta Solidale” su cui lo stesso contributo è stato versato dall’Inps.
Pronto l’invio delle comunicazioni con cui i beneficiari della Carta Solidale potranno entrare in possesso del contributo
La “Carta Solidale” per acquisti di prima necessità a sostegno di nuclei familiari in stato di bisogno prevede l’erogazione di un unico contributo economico di importo complessivo pari a 382,50 euro. Per poterne usufruire i cittadini inseriti dall’Inps in un apposito elenco riceveranno, a partire da martedì 18 luglio, una comunicazione attraverso la quale il Comune di Cerveteri li informa sulle modalità per ritirare la “Carta Solidale”. La stessa verrà consegnata ai beneficiari dagli uffici di Poste italiane locali, trattandosi di una Carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile Postepay. Lo stesso tipo di carta utilizzata, con diverse modalità e altri parametri economici dai percettori del Reddito di cittadinanza che, come è noto, è stato profondamente modificato dal Governo in carica.
La comunicazione sarà inviata a tutti i beneficiari dall’amministrazione comunale di Cerveteri cui l’Inps, ente erogatore delle somme destinate a chi è in stato di bisogno ha inviato, nelle scorse settimane l’elenco dei percettori residenti nello stesso comune allo scopo di controllare che i medesimi ne avessero effettivamente diritto. La lista di cittadini che, per capacità reddituale necessitano del contributo economico per beni di prima necessità è stata, infatti, già convalidata dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune.
Va ricordato che i beneficiari della “Carta Solidale”, in base alle norme attuative della Legge di Stabilità, sono cittadini appartenenti ai nuclei familiari composti da non meno di tre persone e residenti nel territorio italiano. Gli stessi debbono essere iscritti nell’anagrafe della popolazione residente e avere una certificazione dell’Indicatore sulla Situazione economica Equivalente (Isee ordinario in corso di validità), non superiore ai 15.000 euro annui.
Non potranno accedere al contributo i nuclei familiari che, già, includano i percettori di altre forme di sostegno come il Reddito di cittadinanza, il Reddito di inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
