Uomo deceduto in mare sulla spiaggia Senape di Ostia Ponente: la vittima era un pensionato romano residente all'estero che aveva deciso di immergersi in una delle spiagge senza salvamento
Un uomo è deceduto nel primo pomeriggio di oggi martedì 4 luglio, dopo un malore in acqua sopraggiunto nel tratto di mare della spiaggia libera Senape di Ostia su Lungomare Duca degli Abruzzi. Immediati i soccorsi dell’Ares 118 che ha attivato anche l’intervento dell’elisoccorso Pegaso. L’ambulanza purtroppo è ripartita senza la vittima, già priva di vita al momento del recupero in mare.
Tragedia sulla spiaggia libera di Ostia Ponente oggi pomeriggio, per il decesso di un uomo che ha accusato un malore mentre faceva il bagno nel tratto di mare della spiaggia Senape. Si tratta di una delle spiagge libere del Lido ancora prive del servizio di salvataggio.
La vittima si sarebbe immersa poco prima delle 16,00, e secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata prima afferrata da una coppia di donne. La scena è stata notata da un ragazzo che si trovava sulla spiaggia e che da lontano l’avrebbe vista in difficoltà e agitarsi tra le onde. Immediatamente il giovane si è buttato in mare per soccorrerlo e riportarlo sulla spiaggia dove i sanitari hanno tentato le manovre di rianimazione senza successo.
Una corsa contro il tempo per dare l’allarme e attivare gli operatori dell’ARES 118 e l’elisoccorso Pegaso giunto in pochi minuti sul posto e atterrato in via del Sommergibile. Una rapidità d’intervento da parte di tutti, che purtroppo è risultata vana, perché l’uomo, soccorso e trascinato a nuoto sulla battigia, era già deceduto.
Sul posto oltre al personale sanitario del 118 e i Vigili del Fuoco, sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto e i Carabinieri della Compagnia di Ostia che hanno avviato indagini sulle cause del decesso. Un’analisi che sarà resa ancora più chiara dagli accertamenti del medico legale sul corpo dell’uomo.
L’uomo deceduto è un pensionato romano di 82 anni, ma residente in Germania, forse era tornato come d’abitudine sul Mare di Roma, scegliendo purtroppo di immergersi proprio in un’area sprovvista di servizio di assistenza ai bagnanti, seppur comunicata sulla cartellonistica. La vicenda rischia di essere riportata in Germania come pessimo esempio di disservizio sul mare di Roma.
La vittima dalle prime informazioni non si trovava da sola sulla spiaggia, ma con una donna che potrebbe essere la moglie, rimasta accanto alla salma dell’uomo in attesa dell’Autorità Giudiziaria.
Con la comunità ancora sotto shock per una tragedia che si sarebbe potuta evitare se a controllare il mare nel tratto di competenza del X municipio di Roma Capitale, ci fosse stato un marinaio di salvataggio, arrivano a ciclo continuo le dichiarazioni della politica.
Tra le prime ad esprimere cordoglio e profonda amarezza Sara Adriani consiglierra di Fratelli d’Italia del X Municipio: “Abbiamo da subito come Fdi sia quest’anno che lo scorso anno, denunciato l’incapacità di questa amministrazione targata PD sulla gestione della nostra risorsa principale arenile e mare. Oggi ci ritroviamo a piangere un morto, ed era prevedibile. È Veramente vergognoso come annualmente vengono gestite sul territorio le spiagge, con bandi inappropriati, antieconomici per chi partecipa ed insoddisfacenti. Quest’anno addirittura a luglio ci ritroviamo con spiagge senza servizio di salvamento e senza alcun servizio correlato alla balneazione. Sono certa che vi saranno esposti e querele fondate agli autori di questo scempio. Ho richiesto una Commissione trasparenza sui bandi dello scorso anno che sta volgendo al termine sui quali sono state trovate problematiche importanti faremo lo stesso per quest’anno” – conclude la consigliera del X Municipio.
Dagli esponenti di “Azione” Flavia De Gregorio e Francesco Carpano, capogruppo e consigliere capitolino e Andrea Bozzi, capogruppo in Municipio X, la denuncia sui ritardi e il ritardo per il continuo rimpallo delle delega al Litorale: “Esprimiamo cordoglio verso la famiglia dell’uomo morto oggi ad Ostia, in una delle tante spiagge libere prive di servizio di salvamento. Purtroppo la disgrazia era prevedibile e giorni fa soltanto il tempestivo intervento del bagnino di una spiaggia in concessione salvò la vita di un altro bagnante che stava per affogare in un altro arenile comunale senza bagnini. E’ responsabilità del Municipio X e del Campidoglio, che da mesi si rimpallano la Delega al Litorale, non essere riusciti a dotare tutte le spiagge libere di Ostia si un servizio di salvamento, avendo fatto i bandi in grave ritardo, per poi cercare di dare in extremis un affidamento alla Croce Rossa, ormai impegnata altrove” – concludono.