Roma, ha pestato e ucciso un clochard. Incastrato dai video e arrestato 38enne polacco

Il cittadino polacco è stato ripreso dalle telecamere di un ufficio postale mentre pestava a morte un clochard e ora dovrà rispondere dell'accusa d'omicidio

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Foto d'archivio non collegata ai fatti. Canaledieci.it

Roma: quella avvenuta un anno fa, giusto la scorsa estate, si è rivelata essere in base alle indagini condotte dalle forze dell’ordine un’omicidio nel quale ha perso la vita un senzatetto, ucciso lo scorso 11 luglio 2022 nella Capitale, a piazza dei Tribuni. Era un clochard, un senzatetto, e per praticamente un anno intero nulla si era saputo sulla reale dinamica dell’evento. Ora per questo assassinio un 38enne è stato arrestato.

Il cittadino polacco è stato ripreso dalle telecamere di un ufficio postale mentre pestava a morte un clochard e ora dovrà rispondere dell’accusa d’omicidio

Ma andiamo con ordine: quell’11 luglio, al Quadraro, in tarda mattinata il senzatetto in questione era stato trovato già gravemente ferito, letteralmente agonizzante e con la testa fracassata, a terra, nei pressi di un ufficio postale del quartiere.

Nonostante l’immediato trasporto in ospedale, al San Giovanni, dopo alcuni giorni il clochard malmenato è morto. 

Analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, al termine delle indagini, la polizia per questo delitto ha individuato e arrestato un 38enne polacco sul quale ci sono gravi e pesanti indizi di colpevolezza.

Questo perchè i video hanno ripreso un violentissimo alterco tra il sospettato proveniente dall’Europa dell’Est e la vittima, che ha avuto la peggio, venendo massacrato per cause ancora da accertare, e si notano nelle immagini altri due senza fissa dimora che assistono alla scena e non hanno al riguardo alcuna responsabilità – va sottolineato – .

In particolare il polacco di 38 anni oltre a calci e pugni avrebbe preso per la testa l’aggredito, scaraventandolo contro la serranda di un box auto, assestandogli quello che sembra un vero e proprio colpo di grazia.

Per tutto questo, il polacco dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio,  dopo essere stato trovato e messo a disposizione degli inquirenti, mentre anche ora che il suo presunto killer è stato assicurato alla giustizia, non si sanno né il nome né l’età del clochard ucciso, dato che non sono stati mai trovati i suoi documenti o particolari che permettessero di rintracciarne l’identità in nessun database.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che fino ad una definitiva sentenza di colpevolezza e di condanna irrevocabile, a seguito di tutti i gradi di giudizio, ogni indagato va considerato  presunto innocente, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo.