Immagine di repertorio non collegata ai fatti.
In compagnia dell'uomo ucciso a seguito di un rogo che ha distrutto la sua baracca, c'erano due suoi amici che invece sono riusciti a salvarsi
Roma: un uomo 55enne è stato trovato morto carbonizzato all’interno di una casupola lungo via Appia nuova, con il manufatto presente al civico 767 che è andato a fuoco per cause ancora da accertare e, dopo lo spegnimento delle fiamme da parte dei vigili del fuoco, la vittima è stata trovata bruciata viva dalle forze dell’ordine.
Sulla vicenda, avvenuta tra Lucio Sestio e Numidio Quadrato, sono state aperte le indagini da parte della polizia di stato, che ha potuto solo prendere atto della morte dell’uomo, un cittadino romeno, a seguito del rogo che ha distrutto la baracca senza dare scampo al cittadino dell’est.
I fatti sono avvenuti ieri sera, domenica 2 luglio, poco dopo le 21, mentre due suoi amici che erano in sua compagnia sono riusciti a scappare in tempo all’esterno, salvandosi la vita.
Decisivo nel segnalare la presenza di alcuni uomini, presumibilmente – gli amici della persona deceduta – che si agitavano all’esterno della casupola in questione è stato un carabiniere in quel momento fuori servizio.
Subito è stato dato l’allarme, con gli agenti del vicino commissariato del Tuscolano che sono intervenuti insieme ai pompieri.
Adesso si attende di capire cosa abbia fatto divampare l’incendio, anche grazie alle testimonianze dei due sopravvissuti e alla visione dei video delle telecamere, mentre per confermare le cause del decesso, sarà decisiva l’autopsia sul corpo del 55enne, con la salma che è stata portata presso il Policlinico di Tor Veragata.
Recentemente, lo scorso 28 giugno, vi abbiamo inoltre raccontato del grave incendio avvenuto in questo caso nella di Grottarossa, a nord della Città Eterna, che ha devastato un appartamento e ridotto in fin di vita una donna di 70 anni.
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