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Roma, fiaccolata per Michelle: il fidanzato: “Era la mia luce”

La fiaccolata per Michelle da Torrevecchia a Primavalle: "Fai buon viaggio piccolo angelo"

Il messaggio è stato ripetuto in decine e decine di cartelli: “Educhiamo i nostri figli”. Con una fiaccolata silenziosa ieri sera Torrevecchia e Primavalle hanno chiesto giustizia per Michelle Causo, la 17enne uccisa, impacchettata e buttata accanto ai rifiuti, e ribadito lo stop ai femminicidi indicando la strada della prevenzione. Tra i partecipanti il fidanzato di Michelle.

La fiaccolata per Michelle da Torrevecchia a Primavalle: “Fai buon viaggio piccolo angelo”

Centinaia di persone si sono mosse dall’ex IACP di Torrevecchia fino a Primavalle, dalle case dove la 17enne viveva con la mamma e quelle in cui è stata assassinata da un amico. (leggi qui)

Fai buon viaggio piccolo angelo“, il messaggio che gli amici hanno dedicato a Mcihelle con uno striscione.

Il fidanzato l’ha voluta ricordare con una maglietta rosa: davanti un’immagine di Michelle con la scritta “Sei il mio sole, ora è il buio senza te” e dietro un collage con gli scatti che li ritraevano sorridenti e abbracciati.

Misci sei nostri cuori“, la scritta su un altro striscione. Tanti i fiori e i pupazzi lasciati nel punto in cui è stato trovato il corpo della ragazza.

Il fidanzato di Michelle lì si è inginocchiato, circondato da amici e conoscenti: “Non dovete piangere, dovete ridere come faceva lei”.

L’interrogatorio

In mattinata l’interrogatorio del 17enne che ha ucciso Michelle. “Michelle era infuriata con me perché non avevo i soldi che le dovevo. Ha iniziato a insultarmi, ho visto il coltello davanti a me e l’ho afferrato. In quel momento non ho capito più nulla”, aveva già raccontato il giovane subito dopo il fermo, un movente tutto da verificare.

I familiari della vittima, però, escludono che l’omicidio sia scatenato per una questione di trenta quaranta euro. “E’ probabile che lei lo abbia rifiutato. O abbia scoperto qualcosa di losco. Non escludiamo nemmeno che l’omicidio fosse programmato. Non tutti hanno in casa sacchi dei rifiuti così grandi come quelli usati per liberarsi di Michelle… Non ci daremo mai pace“.