Ostia, l'Estate Romana 2023 punta i riflettori sull'Idroscalo con un grande spazio cinema e proiezioni gratuite dal 30 giugno
In una location suggestiva alla foce del Tevere, che un tempo era l’aeroporto per idrovolanti ed aerei anfibi civili e militari, il mare di Roma incontra e accoglie il pubblico ancora una volta per dare vita all’arena estiva del “Punta Sacra Film Fest”.
L’Estate Romana 2023 che “Riaccenderà la Città” come recita il titolo slogan di questa edizione, è tornata di nuovo a puntare i suoi riflettori anche sulla Foce del Tevere all’Idroscalo di Ostia, dove da qualche ora è partito l’allestimento del grande spazio cinema dedicato al Punta Sacra Film Fest.
Dopo il successo della scorsa estate una programmazione di film selezionati per una full immersione di cinema, è pronta a partire il prossimo 30 giugno per andare avanti fino al 9 luglio.
Un evento che metterà in luce un posto incredibile e la sua comunità di abitanti, ma che soprattutto riporterà la settima arte in uno tra i luoghi più utilizzati come set naturale del Cinema italiano.
Grandi registi come Ettore Scola, qui hanno girato Brutti, sporchi e cattivi nel 1976 con una straordinaria interpretazione di Nino Manfredi, ma qui è ambientato anche Ostia di Sergio Citti, e con uno squarcio di alcuni fotogrammi anche Caro diario di Nanni Moretti, che percorre le strade del territorio ritrovandosi a pochi metri dalla foce proprio alla fine di un tragitto partito da Casal Palocco.
L’evento curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE, consentirà di vivere per qualche ora ai confini della città dove il mare, presenza amata e imprevedibile al tempo stesso sarà l’unico elemento di “disturbo” con il rumore delle onde che si infrangono sulla barriera frangiflutti.
In questo luogo straordinario quasi un quartiere monumento alla memoria di Pier Paolo Pasolini, già lo scorso anno in occasione dei 100 anni dalla nascita di Pasolini per cinque giorni, ospiti straordinari tra cui Alessandro Borghi, Claudio Amendola, Maria Chiara Giannetta, Selene Caramazza e il produttore Pietro Valsecchi, si misero a disposizione del pubblico per farsi conoscere.
Sabato 1° luglio lo start del festival è con la proiezione de “L’Innocente”, il film diretto da Louis Garrel e vincitore della prima edizione del Prix EU.RO.PA. Jeunesse, il premio cinematografico che celebra l’amicizia tra Roma e Parigi ideato dall’Associazione Palatine, cui si deve la festa del gemellaggio Roma-Parigi, e da Alice nella Città.
Sempre sabato 1 luglio, gli studenti del Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale / Design Multimedia and Visual Communication presenteranno in un incontro pubblico i loro elaborati, legati allo speciale contesto del festival: l’Idroscalo.
Domenica 2 luglio la rassegna di spettacoli sul mare di Roma prosegue con “Un sogno chiamato Florida” di Sean Baker, con Willem Dafoe. A presentarlo l’attore Federico Cesari e la scrittrice Alice Urciuolo.
Lunedì 3 luglio sarà la volta dell’acclamato film per famiglie “Marcel The Shell With Shoes On”, candidato agli Oscar come miglior film d’animazione.
Martedì 4 luglio in scena il film di Todd Haynes “Cattive acque” con Mark Ruffalo e Anne Hathaway. Introduce la serata e il film lo scrittore Paolo Giordano.
Mercoledì 5 luglio l’attrice Anna Foglietta renderà omaggio a tre grandi del cinema Mario Monicelli, Anna Magnani e Totò, con il film “Risate di gioia”.
Giovedì 6 luglio Cristiano Godano, cantante e frontman dei Marlene Kuntz, presenterà “Sing Street” e poi si proseguirà in musica assieme a Carolina Crescentini e Francesco Motta che incontreranno il pubblico.
Venerdì 7 luglio in programma “Petit Maman”, il film di Céline Sciamma vincitore di Alice nella Città.
Un immancabile omaggio a Francesco Nuti è stato programmato per le date del weekend, con la proiezione di: “Caruso Pascoski (di padre polacco)” sabato 8 luglio e “Tutta colpa del Paradiso” domenica 9 luglio, presentato da Elena Sofia Ricci.
Chiude la rassegna Laika, attivista e street artist autrice dell’immagine del manifesto ( foto al centro), che introdurrà “Life is (not) a game”, il documentario diretto da Antonio Valerio Spera che racconta gli anni della pandemia attraverso gli occhi e il talento dell’artista.