Civitavecchia: la notte scorsa uno scontro frontale tra una Smart e una Nissan Micra ha marcato l’inizio del weekend nel centro cittadino, con un pesante bilancio di feriti. A bordo della auto c’erano cinque giovani appena ventenni, e per due di loro le condizioni particolarmente gravi, hanno richiesto un trasporto urgente con l’ausilio dell’eliambulanza Pegaso.
Incidente nella notte nel pressi del lungomare di Civitavecchia: è di cinque feriti di cui due gravi il pesante bilancio. Avviati accertamenti su velocità, alcol e uso di stupefacenti
Un brutto incidente stradale è accaduto la notte scorsa in viale della Vittoria a Civitavecchia. Nel cuore della movida cittadina, le due auto con una dinamica ancora in corso di accertamento, si sono scontrate frontalmente provocando traumi anche molto gravi per due dei cinque giovani coinvolti.
Ci sono voluti i Vigili del Fuoco per estrarre i ragazzi dalle lamiere accartocciate, e poi ci hanno pensato gli operatori sanitari a soccorrere le vittime, ferite ma non in pericolo di vita. Per due di loro, trasportate con urgenza in codice rosso, il bollettino aggiornato è ora più rassicurante, ma poteva essere una tragedia.
Sul posto l’intervento delle Forze dell’ordine tra Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza hanno effettuato i rilievi per stabilire l’esatta dinamica dei fatti e mettere in sicurezza la strada, una via particolarmente frequentata e vivace nella movida che anima il weekend a due passi dal Lungomare, ma dove nonostante i controlli e il traffico, ha trovato spazio un ennesimo grave incidente.
In una prima ipotesi al vaglio delle indagini avviate dai militari, metterebbe al centro dello schianto avvenuto intorno alle 2,00, non solo una mancata precedenza, ma anche la velocità in una strada con limiti legati alle condizioni di dissesto e lo stato dei conducenti dei veicoli, ma è presto per l’esito dei test alcolemici e quelli per rilevare l’eventuale uso di stupefacenti.
I cinque ventenni intanto si trovano tutti ricoverati. I più gravi si trovano al Gemelli di Roma e all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia ma sono fuori pericolo, anche se si prevede per entrambi una lunga degenza.
