Vari crimini messi a segno contro esercizi commerciali a distanza ravvicinata e con un modus operandi molto simile, sui quali indagano le forze dell'ordine
In questi giorni ci sono vari interventi da parte delle forze dell’ordine con vari furti e rapine nella Capitale: questa notte, giovedì 22 giugno, primo blitz in via Arturo Graf a Montesacro, quando è stata svaligiata un’attività commerciale, poco dopo la mezzanotte, mentre pochi minuti dopo, intorno all’una, un altro negozio è stato preso d’assalto in via Mario Menghini, a Colli Albani.
In questo caso specifico i ladri hanno spaccato la serranda rubando un cambia monete carico di denaro, e in una nottata davvero molto movimentata nella Città Eterna c’è stato in rapidissima sequenza anche un furto sventato in via dei Cessati Spiriti, zona Appio Latino, nei pressi del parco dell’Appia Antica, con i banditi che hanno distrutto la vetrata di un altro negozio senza però riuscire a rubare niente, probabilmente perchè messi in fuga dal rumoroso sistema d’allarme e temendo l’arrivo della forza pubblica o che qualche residente li vedesse e scendesse in strada, hanno fatto perdere le proprie tracce.
Questi tre crimini, due messi a segno e uno tentato, seguono quello del quale ieri pomeriggio, 21 giugno, vi avevamo raccontato in un altro nostro articolo, quando i malviventi hanno distrutto a colpi di mazza i vetri di un istituto di credito tentando di entrare all’interno per rubare, ma anche in questo caso l’allarme è suonato e quando la polizia è arrivata sul posto non c’era più nessuno.
Dai filmati delle telecamere di video sorveglianza, tuttavia, in quest’ultimo caso, quello della banca di via Baldo degli Ubaldi, i filmati mostrano i ladri a volto coperto mentre distruggevano le vetrate e poi scappavano terrorizzati su un’auto di colore bianco.
Data l’escalation di furti, e soprattutto considerando che quelli di questa notte sono avvenuti a breve distanza sia a livello di zone che dal punto di vista temporale e anche tentando di distruggere le vetrate degli esercizi commerciali, gli inquirenti tengono vive tutte le piste, in particolare l’ipotesi che si tratti della stessa gang, con le indagini che si concentreranno nel cercare un eventuale filo conduttore tra tutti questi assalti.