Riconfermato anche in appello il carcere a vita per Carmine Spada, per il duplice omicidio Galleoni-Antonini, noti come Baficchio e Sorcanera
Ostia: la corte d’Assise d’appello di Roma ha riconermato nell’appello “bis” quest’oggi, mercoledì 21 giugno la condanna all’ergastolo per Carmine Spada, esponente del gruppo criminale, in relazione al duplice omicidio del novembre del 2011 quando in via Antonio Forni, strada del quadrante di Ponente, erano stati uccisi Giovanni Galleoni detto “Baficchio” e Francesco Antonini, pseudonimo di “Sorcanera”.
In questo caso la sentenza è stata emessa al termine del secondo processo d’appello dopo che l’assoluzione era stata impugnata in Cassazione e annullata.
I giudici, nella loro decisione, hanno in buona sostanza accolto la richiesta avanzata dal membro di Polizia Giudiziaria Francesco Mollace che conclusa la sua requisitoria aveva chiesto di confermare il carcere a vita già stabilito durante il precedente processo.
In questa specifica vicenda giudiziaria sono coinvolti anche altri due esponenti dello stesso clan: Ottavio e Roberto Spada.
Per quanto riguarda loro, in primo grado i giudici d’appello, nel settembre scorso, hanno ribadito l’ergastolo mentre per Roberto è arrivata l’assoluzione per il reato d’omicidio ma gli sono stati inflitti 10 anni per quello associazione a delinquere di stampo mafioso.
Tutto era partito da una sentenza del 19 settembre quando la Corte di assise di appello di Roma si era espressa alla luce del rielaborazione del processo ingiunto dalla Cassazione dopo aver riconosciuto che il clan Spada è un’organizzazione mafiosa.
Andando ancora più indietro nel tempo, i giudici della Prima Corte d’Assise d’Appello di Roma avevano confermato l’associazione per delinquere di stampo mafioso e le condanne per i 17 imputati per oltre 150 anni di carcere complessivi, tra queste, l’ergastolo per Roberto Spada e per Ottavio Spada, detto Marco, mentre era stata ridotta la condanna per Carmine Spada, dall’ergastolo a 17 anni.
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