La vittima, un 40enne del quartiere, è ora ricoverata in prognosi riservata all'Umberto I
Invita dei clienti in un bar gridando di abbassare i toni e la musica, per tutta risposta dopo aver sferrato un primo pugno viene pestato a calci in faccia e ridotto in fin di vita. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di domenica, 18 giugno, a Tivoli, in un bar del centro in zona via Maggiore, nelle vicinanze dell’ospedale San Giovanni Evangelista. La vittima un 40enne di Tivoli residente nel quartiere ora è ricoverata in prognosi riservata al policlinico Umberto I.
Ad aggredire il 40enne almeno tre stranieri, sembra tutti di nazionalità romena. L’uomo era andato al bar gridando ad alta voce di abbassare la musica e di andare: “Questa non è casa vostra, ve ne dovete andare. Non potete fare quello che vi pare“.
“Ci sono anche dei bambini, modera tu i toni“, la risposta di un cliente romeno a quel punto colpito con un pugno dall’italiano. E’ in quel momento che si scatena la reazione di gruppo. Più clienti, almeno tre, lo avrebbero preso a calci e pugni.
In pochi minuti il 40enne di Tivoli è stato ridotto in un a maschera di sangue. Una volta soccorso è stato accompagnato nel vicino ospedale dove proprio per le sue condizioni è stato trasferito nel policlinico romano. A preoccupare i medici il traumi e gli ematomi alla testa.
Dopo il pestaggio gli aggressori sono subito scappati via. I carabinieri della compagnia di Tivoli stanno ora dando un nome a tutti i presenti al bar. Per ora è stato individuato solo uno degli aggressori un cittadino romeno denunciato con l’accusa di lesioni gravi.
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