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Blanco e Coldplay, biglietti venduti a dieci volte il prezzo originario: 26 bagarini denunciati

Lunga indagine contro il fenomeno del bagarinaggio on line sbaragliato un mercato che vale oltre 2 milioni di euro di profitti illeciti

Duro colpo della Guardia di Finanza al fenomeno del bagarinaggio on line. Il Nucleo Speciale Beni e Servizi di Roma ha infatti sgominato, al termine di un’indagine avviata lo scorso anno ben 26 rivenditori seriali che, attraverso sistemi fraudolenti, facevano incetta di biglietti per l’ingresso ai concerti musicali più gettonati per rivenderli a prezzi maggiorati addirittura di dieci volte rispetto al costo praticato dagli organizzatori.

Lunga indagine contro il fenomeno del bagarinaggio on line sbaragliato un mercato che vale oltre 2 milioni di euro di profitti illeciti

L’indagine della Guardia di Finanza rientra nelle operazioni di prevenzione al fenomeno illegale del cosiddettosecondary ticketing”, bloccato per la prima volta, in parte, prima degli spettacoli e ha riguardato il la rivendita fraudolenta di 15mila biglietti per un importo complessivo di 2,5 milioni di euro di profitti illeciti relativi a 278 differenti concerti inclusi tutti i più importanti degli ultimi dieci mesi tra cui quelli di gruppi e artisti molto gettonati come i Coldplay, band britannica specializzata nel rock alternativo e Blanco, alias di Riccardo Fabbriconi cantautore bresciano di pezzi pop e punk rock.

L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza sotto l’egida dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) che, lo scorso mese di settembre 2022, aveva aperto un’istruttoria in seguito alla segnalazione di attività di procacciamento illegale di biglietti on line per il concerto dei Coldplay in programma nel mese di giugno di quest’anno che erano andati subito ‘sold out’ per essere rivenduti su canali non ufficiali a prezzi esageratamente moltiplicati.

Anche la band Coldplay vittima del bagarinaggio che arriva a decuplicare il prezzo dei biglietti (fonte Instagram)

Il focus delle indagini, coordinate dall’Autorità e condotte dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma si è concentrato sugli aspetti organizzativi e sulle modalità di commercializzazione dei biglietti.

Il sistema di procacciamento fraudolento dei biglietti è stato individuato e consentirà di prevenire in futuro analoghi tentativi di truffa

E’ in particolare risultato che gli operatori finiti al centro dell’inchiesta utilizzavano propriamente molteplici “account” per generare flussi anomali di biglietti, eludendo le misure regolamentate dall’Agenzia delle entrate per l’emissione dei titoli elettronici. Gli account illegali di supporto al “secondary ticketing” sono risultati 150 di cui la metà dei quali intestati a persone fisiche “inesistenti” o riferite a “sedicenti esteri” e acquistati utilizzando i dati individuali di persone inconsapevoli o decedute.

La Guardi di Finanza ha effettuato ulteriori approfondimenti investigativi sulle posizioni identificate, analizzando il flusso di fatturazione generato dalle diverse attività. Questi approfondimenti hanno permesso di ottenere una visione completa del fenomeno.

Ciò ha portato a stimare che i 26 soggetti finiti al centro dell’indagine hanno acquisito, in modo fraudolento oltre 7mila biglietti. La quantità totale di biglietti commercializzati avrebbe potuto superare, nel complesso, 15.000 titoli elettronici per un profitto superiore a 2,5 milioni di euro mercato secondario. Le persone coinvolte sono state denunciate alla magistratura e saranno sanzionate in via amministrativa anche dall’Agcom.

Grazie ai dati e alle informazioni fornite dai rivenditori primari, è stata poi accertata l’operatività sistematica degli account identificati, i quali hanno acquistato biglietti per tutti i principali concerti tenuti nel 2022 da Maneskin, Vasco Rossi, Andrea Bocelli, Blink 182, Bruce Springsteen a Elton John sino a quelli programmati per il 2023 inclusi Madonna, Peter Gabriel, Red Hot Chili Peppers.

L’azione congiunta dell’Autorità e della Guardia di Finanza, attraverso operazioni di vigilanza mirata come questa e monitoraggi sistematici ad ampio raggio”, ha dichiarato Giacomo Lasorella, presidente dell’AGCOM, “risulta fondamentale per intercettare, reprimere e sanzionare tempestivamente la messa in atto delle condotte illecite, garantendo trasparenza al mercato e tutela al cittadino consumatore”.