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Ostia: Barbara Iamundo, il nuoto per diventare campioni non solo nello sport ma anche nella vita

L’atleta Master diventata campionessa italiana Asi ha trovato nel nuoto un motivo di riscatto

L’ultima vittoria, la più prestigiosa è arrivata oggi, domenica 18 giugno 2023, con la medaglia d’oro nei 50 metri rana. Barbara Iamundo, campionessa di nuoto fin da quando era ragazza ha riscoperto, dopo vent’anni, la sua grande passione vincendo i campionati italiani Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Una vittoria non solo sportiva che arriva nella classifica Master riservata ad atlete e atleti di 45 anni ma, soprattutto un successo personale, un riscatto dedicato a tutte le donne “che non si perdono mai d’animo”.

L’atleta Master diventata campionessa italiana Asi ha trovato nel nuoto un motivo di riscatto

Barbara Iamundo ha ritrovato la sua grande passione per il nuoto, a settembre dello scorso anno 2022 quando si è unita a un nuovo gruppo sportivo di atleti maturi presso la piscina lidense Amendola in via dell’Idroscalo dove, Stefano Foco, un istruttore votato all’agonismo e alla vittoria, a prescindere dall’età in cui si pratica o ci si avvicina a una disciplina molto dura, ha messo subito tutti in riga. Obiettivo fare incetta di medaglie nelle gare di categoria Master. “Ci siamo allenati quattro volte a settimana in sedute di un’ora e mezzo ciascuna e dopo tre mesi eravamo pronti a batterci in tutte le piscine di Roma – racconta Barbara- e lì ho iniziato a vincere le prime medaglie due ori nei 100 misti e nei 100 stile libero e altri due argenti e quattro o cinque bronzi. Ma quello che conta di più al di là dei risultati e aver ritrovato sicurezza, grinta e determinazioni che credevo di aver ormai perso in particolare dopo la separazione da mio marito. Nessuna donna – puntualizza Barbara – dovrebbe mai trascurare i propri piaceri e le proprie passioni e soprattutto mai abbandonare i propri sogni nel cassetto. Quando nuoti sei sola con te stessa e una bracciata dopo l’altra tornano a galla la tenacia e la voglia di rimettersi in gioco. Per questo dedico le mie vittorie a tutte le donne che non si perdono mai d’animo, qualunque siano le difficoltà che si incontrano nella vita. Affermazioni che condivido con il mio allenatore, la moglie Francesca Marzullo, l’onnipresente Valentina Colicchia oltre che con il gruppo che sopporta la mia ansia pazzesca prima delle gare”.

Archiviata la pratica del campionato Italiano Asi, nella vasca da 25 metri della piscina zero 9 nella periferia Sud della città, per Barbara Iamundo e compagni non è certo tempo di riposo.

Dal nuoto confinato nelle corsie delle vasche si passerà, infatti, al nuoto libero in mare aperto.  Per tre volte a settimana nei giorni dispari la squadra Master si sposterà sulla spiaggia dello stabilimento le Dune per una lunga nuotata di due chilometri e mezzo, senza pinne, con l’ausilio di cuffie e occhialetti, di una muta se dovesse fare troppo freddo e di un galleggiante fluorescente di colore arancione che serve, soprattutto, a rendere visibili alle imbarcazioni di passaggio la presenza dei nuotatori. “Se il nuoto in vasca corta sviluppa la velocità – puntualizza la campionessa italiana dei 50 metri rana, e bronzo nei 100 stile libero – il nuoto libero in mare potenzia la resistenza”. Una nuova avventura alla ricerca di altri limiti da superare spendendo tra le onde del Tirreno due ore da dedicare ogni volta alla ricerca di se stessi.