Tutte le informazioni sulla mostra dedicata a Lucrina Fetti, la pittrice romana alla corte dei Gonzaga di Mantova
I Musei Capitolini si arricchiscono fino a ottobre di un nuovo importante dipinto, in mostra nella Sala VI della Pinacoteca Capitolina. Si tratta del “Ritratto di Eleonora Gonzaga” datato 1622, unico ritratto firmato e datato da Lucrina Fetti (1589 c.a. – 1651). L’olio su tela, cm 201,8 x 119,9, è giunto per la prima volta nella Capitale grazie a un accordo tra la Sovrintendenza Capitolina – Direzione Musei Civici, la Fondazione Palazzo Te e il Museo di Palazzo Ducale di Mantova.
Il “Ritratto di Eleonora Gonzaga“, di proprietà dell’Accademia Nazionale Virgiliana, può essere ammirato nella Pinacoteca dei Musei Capitolini, all’interno della Sala VI dedicata alla pittura bolognese e dell’Italia settentrionale. Il quadro rappresenta una delle tele più interessanti di Lucrina Fetti, anche per il contributo che fornisce alla ricostruzione della presenza di pittrici donne in Italia tra il XVI e il XIX secolo. Il “Ritratto di Eleonora Gonzaga” di Lucrina Fetti incrementa seppur temporaneamente la presenza di artiste nel percorso della Pinacoteca dove figurano opere della genovese Maria Luisa Raggi, attiva tra fine XVIII e inizio XX secolo, e della romana Maria Felice Tibaldi, consorte del noto Pierre Subleyras, vissuta tra il 1707 e il 1770.
Giunta a Mantova nel 1614 al seguito del fratello Domenico Fetti, chiamato dai Gonzaga come pittore di corte, Lucrina divenne monaca. Abbandonò il suo nome di battesimo ed entrò nel monastero di Sant’Orsola, istituzione religiosa fortemente voluta da Margherita Gonzaga, sorella di Ferdinando IV e vedova di Alfonso d’Este. La produzione artistica di Lucrina Fetti è stata quasi totalmente interna al convento mantovano, con la realizzazione di ritratti e scene religiose.
Il monastero di Sant’Orsola a Mantova, fondato nel 1599, divenne da subito il luogo di istruzione e di ritrovo culturale per le principesse Gonzaga e per le giovani donne della nobiltà. La duchessa Margherita Gonzaga, amante dell’arte, fece arricchire gli ambienti della struttura religiosa e della Chiesa di Sant’Orsola di un corredo iconografico di assoluto valore con opere di artisti quali Lodovico Carracci, Carlo Bonomi, Antonio Maria Viani e appunto Domenico Fetti e sua sorella Lucrina.
La pittrice romana eseguì il dipinto proprio in occasione delle nozze della giovane principessa che si apprestava a ricoprire nella corte di Vienna, il ruolo di imperatrice del Sacro Romano Impero al fianco di Ferdinando II d’Asburgo. Lucrina Fetti la ritrae in vesti sontuose. Eleonora indossa infatti un abito di broccato intessuto di fili d’oro e ornato da pizzi, abilmente realizzato dall’artista. Sulla sinistra del corsetto notiamo un pendente con il monogramma asburgico. Sul tavolo figura la corona imperiale e una missiva sulla quale si legge “Alla Sacra Maestà dell’imperatrice Gonzaga“.
Il “Ritratto di Eleonora Gonzaga” di Lucrina Fetti sarà esposto a Roma fino all’1 ottobre 2023 presso i Musei Capitolini, Sala VI della Pinacoteca Capitolina in Piazza del Campidoglio 1. Si accede alla mostra con il biglietto d’ingresso al museo. L’ingresso è gratuito con la MIC card. Orari di visita: tutti i giorni dalla 9.30 alle 19.30. L’ultimo ingresso è previsto un’ora prima della chiusura. Per tutte le informazioni si possono consultare i siti ufficiali dei Musei Capitolini e del Sistema Musei di Roma Capitale.
Note bibliografiche: