I primi Energreen sono entrati in azione sui canali di bonifica subito dopo l’allerta meteo partito dalla Protezione civile regionale. I bestioni muniti di benne del Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma (Cbln), posizionati lungo la rete di drenaggio dell’entroterra di Ostia, hanno ripulito gli alvei da erbacce e arbusti cresciuti a dismisura dopo le numerose bombe d’acqua di questi giorni. L’obiettivo di questi interventi di manutenzione straordinaria è di abbattere il rischio di possibili allagamenti in quelle zone abitate alle porte del Lido che si trovano al di sotto del livello del mare.
I mezzi del Consorzio di Bonifica Litorale Nord in azione per prevenire l’esondazione dei canali
La imponenti macchine decespugliatrici del Consorzio sono dotate di un braccio da 15 metri e una testata trinciante intercambiabile particolarmente adatta alla manutenzione e alla rapida ripulitura dei canali di bonifica. Il Cbln, nato il 25 giugno del 2019 dalla fusione di tre Consorzi (Pratica di Mare, Maremma Etrusca e Consorzio di bonifica del Tevere e dell’Agro Romano) copre una vastissima area di intervento e ha competenza diretta su circa 2600 km di fossi. Quasi 400 chilometri di questi canali di bonifica sono situati nelle immediate adiacenze del Lido di Ostia per spingersi fino a Isola Sacra e Maccarese. Ma è sull’entroterra lidense che i radar del Cbln sono costantemente orientati perché i canali costruiti all’epoca delle bonifiche risalenti ai primi del ‘900 sono stati utilizzati per eliminare ettari di paludi in un’area geograficamente depressa e quindi anche al rischio di infiltrazioni dal basso.
Non è un caso che tre dei nuovi mezzi da sfalcio in dotazione al Cbln siano tenuti in parcheggio nella zona del litorale e in questi giorni siano stati posizionati sul bordo dei canali di bonifica (influenti) denominati con le lettere ‘C’, ‘L’, ‘N’ e ‘O’ del Canale Palocco, sul limitare dei canali Pineta 9, 10 e 13, nonché sul canale Ponente, sul canale Dragoncello, e sul Fosso del Confine, tutti ubicati nel perimetro del Municipio Roma X.
I possenti mezzi meccanici hanno effettuato lo sfalcio taglia della vegetazione spontanea cresciuta in queste settimane di pioggia e potenzialmente pericolosa perché in grado di ostacolare il deflusso delle acque.
Il Cbln è in costante collegamento con la centrale operativa della Protezione Civile Regionale ed è in permanente stato di allerta su tutto il territorio interessato dalle reti di canalizzazione. Dallo scorso anno, infatti, le attività di sorveglianza e manutenzione che erano state, in parte, devolute in ‘outsourcing’, a società esterne sono state riportate all’interno del Consorzio e vengono costantemente effettuate da una squadra di 25 ‘idrovoristi’ addetti al controllo delle pompe di deflusso delle acque oltre che alla conduzione di un parco automezzi di notevole rilievo formato da una cinquantina di veicoli. Altri 60 operai sono utilizzati per le attività di bonifica strettamente intese. C’è chi effettua interventi cautelativi di pompaggio delle acque e chi esegue interventi di pulizia degli alvei e, talvolta, anche della rimozione di rifiuti ingombranti che persone prive di qualsiasi senso di civiltà gettano nei canali alzando il rischio di un involontario innalzamento delle acque.
Dalla manutenzione del Litorale di Roma all’intervento di emergenza a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna
Il programma di attività di manutenzione e prevenzione messo in piedi nelle scorse settimane dal Consorzio è proseguito anche sul Fosso Malafede e sul Fosso Trigoria. Stesse attività nella zona di Isola Sacra, nel Colatore I e nel Colatore P oltre che nel collettore primario di ponente.
Ma l’area di competenza del Cbln si estende anche nella zona dell’agro Pontino e sulle relative opere di canalizzazione. Ulteriori attività di sfalcio e riprofilatura delle sponde sono state, infatti, eseguite, su altri importanti corsi d’acqua nei pressi di Pomezia, tra cui il Fosso della Vaccareccia, il Fosso Rio Torto (della Maggiona) e il Fosso dell’Isolotto. Di importanza cruciale anche l’attività di presidio e manutenzione dei canali di scolo dell’aeroporto militare di Pratica di Mare. Più a nord Il Consorzio è attivo nel comune di Cerveteri presso il Fosso del Marmo e sul Fosso Montetosto Centocorvi e in quello di Montalto di Castro dove le criticità maggiori afferiscono al canale Margherita e al Fosso Tafone mentre quello di Rompicollo/Fornello e quello di Valfragida sono situati nel territorio di Tarquinia.
Il Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma ha, inoltre, preso parte nelle ultime settimane all’emergenza provocata dall’alluvione in Emilia Romagna mettendo a disposizione della Regione alcuni dei propri uomini e mezzi. L’obiettivo in questa stagione così anomala oltre che caratterizzata da frequenti rovesci di pioggia resta focalizzato sull’attività di prevenzione delle zone più a rischio, come appunto quelle a ridosso del territorio di Ostia “la nostra priorità – ha sottolineato il presidente del Cbln, Niccolò Sacchetti – è di garantire un corretto deflusso delle acque, riducendo i rischi di allagamenti e contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto”.