Morto Silvio Berlusconi: con il “Cavaliere” se ne va un pezzo dell’Italia Repubblicana

Il politico, imprenditore e dirigente sportivo che ha segnato un epoca dell'Italia moderna spira al San Raffaele di Milano dove era stato nuovamente ricoverato per un grave malore nei giorni scorsi

Fonte profilo Instagram Sivio Berlusconi ufficiale

Nella tarda mattinata di lunedì 12 giugno arriva la notizia della morte del “Cavaliere” Silvio Berlusconi presso l’Ospedale San Raffaele di Milano dove era stato di nuovo ricoverato per un grave malore ematico che, aggravandosi, lo ha lentamente ucciso.

Il politico, imprenditore e dirigente sportivo che ha segnato un epoca dell’Italia moderna spira al San Raffaele di Milano dove era stato nuovamente ricoverato per un grave malore nei giorni scorsi

A 86 anni termina dunque con Berlusconi, nato a Milano il 29 settembre del 1936, un’epoca lunghissima nella quale lui stesso era stato protagonista della politica, della televisione e dello sport italiano, un grande e spesso controverso imprenditore capace di una grande ascesa, fin anche a diventare Presidente del Consiglio italiano, a partire dalla nascita nel lontano 1968 della Edilnord, con la quale realizzerà, in particolare, la costruzione di Milano 2.

Circa 6 anni dopo questo successo edilizio partirà la scalata nazionale di Silvio Berlusconi nel mondo dei media e della televsione, creando la prima rete privata italiana, ovvero  TeleMilano che, nel 1976 prenderà l’attuale nome, Canale 5.

Nel mondo dello sport Berlusconi si avvia acquistando i diritti per trasmettere il Mundialito, con Inter, Milan, Feyenoord, Santos e gli uruguagi del Penarol in campo e nel 1982 arriva una nuova rete tv, la seconda, Italia 1, con, nel 1984, l’acquisto anche  di Rete 4 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore.

Nel febbraio  1986 Berlusconi accede al gotha del calcio italiano salvando i rossoneri del Milan dal fallimento, dopo la drammatica gestione dell’allora presidente Giussy Farina e da quel momento è iniziata una ricca epopea di successi nell’era più grande della storia del club milanese e forse del calcio italiano recente.

Conquistati grazie a fior di campioni vestiti di rossonero tra i quali Gullit, Rijkaard, Van Basten, Baresi, Paolo Maldini, Costacurta, Kakà, Seedorf, Pirlo, Shevchenko e tanti altri, 8 scudetti, 1 coppa Italia, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali (ora Mondiale per Club), 5 Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club, con 31 anni di presidenza costellati da 29 trofei e alcune guide in panchina che sono state davvero “cult” come quella dei mister Sacchi, Capello e Ancelotti.

A livello politico Berlusconi debutta a inizio anni novanta, quando nel 1994 fonda Forza Italia vincendo nel marzo di quello stesso anno le elezioni politiche diventando Premier italiano, per il primo dei 3 governi da lui presieduti, seguiti dal secondo, nel 2001-2006 e dal terzo, nel 2008-2011, mentre nekl 2003 è stato anche presidente del Consiglio Europeo.

 La nomea pubblica di “Cavaliere” gli derivava dal fatto che nel 1977 Berlusconi aveva ricevuto l’ordine al merito del lavoro, al quale nel 2014 rinunciò per via di una condanna penale.

I simboli della sua vita sono stati, oltre al Milan, a Mediaset e alla Fininvest, società finanziaria, e recentemente l’Associazione Calcio Monza, che ha presieduto fino alla sua morte salvandolo quest’anno alla sua prima stagione in serie A concluso con un ottimo posto a centroclassifica con mister Raffaele Palladino e aveva incredibilmente contribuito a portare in alto dalla Serie C.

Inoltre, nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore e con 3339 giorni complessivi, è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti, presiedendo i 2 governi più duraturi e longevi dalla proclamazione della Repubblica.

A livello economico, Berlusconi, lascia un patrimonio personale di circa 7,3 mililardi di dollari americani, ovvero 6 miliardi di euro e nel 2021 è risultato essere il sesto uomo più ricco in Italia e il 318esimo del mondo mentre la prestigiosa rivista americana Forbes nel 2009 lo aveva inserito al dodicesimo posto delle persone più potenti del mondo grazie alla sua enorme influenza politica.

A livello mediatico ha sempre suscitato grande scalpore ed è stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari e nel 2013 condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione e all’interdizione ai pubblici uffici per due anni per frode fiscale, decadendo dunque dalla carica di senatore e smettendo i panni del parlamentare dopo oltre 20 anni di presenza ininterrotta nelle due camere, dal 1994 al novembre 2013.

Nel 2018 torna a poter essere candidato e dunque Berlusconi viene eletto come parlamentare europeo nel 2019.

Infine, alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 vince nel collegio uninominale di Monza, ritornando al Senato dopo 9 anni d’assenza.

Attualmente, in segno di lutto e commemorazione, le reti Mediaset hanno bloccato la normale programmazione dopo la morte di Berlusconi, e sta andando in onda uno speciale del Tg5 sulla sua figura.

Poche settimane fa invece vi avevamo raccontato della morte di un’altra grande figura, in questo caso un personaggio facente parte del firmamento della musica mondiale, la cantante americana Tina Turner, malata da tempo e spirata nella sua residenza svizzera nei pressi di Zurigo, dove viveva da anni.

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