Nuovo allarme maltempo nell'hinterland: chiuso per allagamento il museo della Triade
Nubifragi localizzati e violenti: sono giorni che alle porte di Roma si abbattono bombe d’acqua arrecando danni. Ad essere colpita maggiormente dal maltempo l’area a nord est di Roma. A Guidonia Montecelio ieri, 4 giugno, è stato chiuso per allagamento il museo archeologico Rodolfo Lanciani, il complesso monumentale che custodisce la famosa triade capitolina. A Palombara si lavora ancora per le frane. Mentre a Tivoli l’Aniene e i ruscelli sono sorvegliati dalla Protezione civile.
Secondo il direttore scientifico del Museo di Montecelio, l’archeologo Zaccaria Mari, l’allagamento di corridoi e di alcune sale sarebbe stato causato dall’otturazione dei i tombini del chiostro che non avrebbero permesso di far defluire la grande quantità di pioggia in arrivo dai tetti attraverso i discendenti.
In mattinata il Comune di Guidonia ha attivato il Coc, il centro operativo comunale per far fronte alle emergenze. Intanto al museo si sta svolgendo un incontro tra tecnici e amministratori comunali per risolvere al più presto il problema.
A Palombara Sabina dove due bombe d’acqua si sono ripetute per due pomeriggi, sabato e domenica, il Coc è già in moto e in collaborazione con la protezione civile ha fatto sgomberare gli alvei fluviali da tronchi e detriti causati dalle ondate di pena. Nella cittadina famosa per il suo castello e le ciliegie si sono contate una decina di frane che hanno comportato anche la chiusura di strade, l’allagamento di una scuola, e di alcune cantine e abitazioni.
Ieri mattina è stata recuperata un’auto che era stata trascinata via dalla corrente e rimosso un albero caduto su una strada secondaria.
Allerta massima anche a Tivoli dove si temono la fuoriuscita di fossi. Uno qualche giorno fa ha completamente allagato una casa in località Arci.
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