Dragona il X Municipio tappa le buche con i carrelli da supermercato
Le buche punteggiano tutta la via, ma una più delle altre desta stupore per non dire indignazione. Il bus la circumnaviga con perizia. Sulle barriere in alluminio poste a quadrilatero con le strisce catarifrangenti bianche e rosse campeggia la scritta X Municipio. Al centro del mini-cantiere il foro provocato dal cedimento della strada e, a coprirlo, niente di meno che un carrello della spesa ribaltato preso, con tutta probabilità, in ‘prestito’ dagli operai in un vicino supermercato low cost.
Via Prospero Intorcetta, a Dragona, è una strada rettilinea che corre parallela agli argini del Tevere, qualche centinaio di metri più a nord. La strada sembra un colabrodo punteggiato di buche e anche i marciapiedi non sono da meno. Ma quel carrello della spesa, gettato all’interno delle barriere di segnalazione, fa davvero impressione. Non si poteva metterla in sicurezza in altro modo? Il carrello da supermercato non fa di certo parte della strumentazione da cantiere in dotazione al X Municipio o agli operai che eseguono gli interventi sulle strade del territorio. Il carrello sembra essere stato posizionato lì di proposito, con cura millimetrica. Eppure la fossa non sarà più ampia di un metro quadrato. Possibile che chi è intervenuto non avesse a disposizione del bitume e un bobcat per spianarla e ricoprirla?
La risposta a ogni domanda è negativa perché anche la parte restante di via Intorcetta è sconnessa, disseminata oltre che di buche, di crepe e di avvallamenti pericolosi per qualsiasi pedone, soprattutto se si tratta di un anziano o di chi non versa in buone condizioni fisiche.
Ne sa qualcosa la signora Anna (nome di fantasia) che, in un post su Facebook, con dignità ma con fermezza esprime il suo disappunto. “Mio marito è un malato oncologico che ultimamente si è aggravato. Oltre l’insulina, per abbassare la glicemia, potrei farlo camminare, cosa che lui adora, ma ha problemi nella parte sinistra, vista e deambulazione, anche se questo non sarebbe un problema perché ci sono io ad aiutarlo. Il vero problema – denuncia la signora – sono le strade dissestate, soprattutto nella zona dove abito, a Dragona, via Prospero Intorcetta, via di Dragone e altre. Considerate che è già caduto diverse volte e io da sola non riesco a tirarlo su. Chiedo gentilmente a questa amministrazione del Municipio X, di cui fra l’altro, con orgoglio, sono stata un’impiegata per tanti anni di guardare anche le zone (borgate) che non devono essere declassate alla periferia della periferia di Roma. Strade indecenti, rattoppate da anni solo dossi e buche che creano barriere architettoniche”.
Il bus 04 barrato diretto su via dei Romangoli scansa la buca e frena qualche metro più in là. E’ la terza fermata che fa su via Intorcetta, i passeggeri in attesa sono circondati dalle sterpaglie su un marciapiede che si distingue a malapena dai campi vicini che portano verso il fiume. Sotto al ponticello in corrispondenza di via Calvignano un altro segno dell’incuria in cui è abbandonata la zona: l’erba, cresciuta a dismisura, sta per ostruire uno dei canali di scolo dell’acqua piovana. In attesa della prossima bomba d’acqua, per vedere l’effetto che fa.