Il giro di Ultimo in motorino nei quartieri Spagnoli spinge il Codacons ad annunciare denunce: "E' diseducativo"
Il cantante Ultimo finisce segnalato alla Polizia Locale di Napoli e ora rischia una pesante sanzione. Lo ha annunciato il Codacons, che dopo la pubblicazione sui social di un video del cantante di San Basilio nei quartieri Spagnoli di Napoli a bordo di uno scooter con altri due ragazzi e senza indossare il casco, ha deciso di presentare una denuncia ai vigili locali.
“Quello di Ultimo è un video non solo diseducativo ma anche altamente pericoloso -afferma il presidente Carlo Rienzi- Il cantante ha infatti un enorme seguito di giovani e giovanissimi che potrebbero essere indotti ad emulare le gesta sconsiderate del loro idolo, mettendo in serio pericolo la propria incolumità”.
“Restiamo sempre sbalorditi dal modo superficiale e scellerato con cui personaggi con enorme seguito si fanno riprendere in video, che puntualmente vengono pubblicati sui social, dove compiono con noncuranza atti pericolosi o, come nel caso di Ultimo, veri e propri illeciti, magari convinti che la loro condizione di ‘personaggi pubblici’, rapper o influencer, li autorizzi a qualsiasi eccesso” prosegue Rienzi.
Ora, alla luce delle immagini pubblicate, il Codacons annuncia una formale denuncia alla Polizia Locale di Napoli in cui si “chiede di elevare una sanzione nei confronti del cantante, per aver circolato in 3 su un motociclo, senza indossare il casco, violando le più basilari regole stradali“.
Sul suo profilo social Ultimo però non tocca l’argomento. Anzi parla d’altro: “Domani esce il docufilm”, un docufilm sulla sua vita. “Questo ero io nel 2013 mentre cantavo Sally di Vasco. Rivederlo ora mi fa strano, mi sento quasi in imbarazzo perché percepisco che cantavo imitandolo, risultando a tratti comico… ma d’altronde è un po’ come farebbe un bimbo col suo supereroe preferito. 10 anni fa cantavo per un paio di amici con questa “disperazione” perché sentivo di volercela fare, ma era dura…
Non ho mai smesso però di scrivere e suonare, giorno dopo giorno, arrivando a prendermi la vita che immaginavo per me, passando attraverso quei “NO” che maledicevo, ma che ora reputo fondamentali per essere qui, in quanto parte di questo bellissimo disegno”.