I lavori sul viadotto scoraggiano il turismo balneare giù gli incassi degli operatori
I lavori sul viadotto di Fiumicino stanno mettendo in ginocchio il turismo balneare della cittadina tirrenica. Alcuni operatori degli stabilimenti del Lungomare della Salute denunciano un netto calo degli incassi a causa dei lavori in corso sul viadotto di via dell’Aeroporto destinati a concludersi solo tra due anni.
Un cantiere infinito che sta minando l’economia del turismo balneare di Fiumicino. A denunciarlo sono i titolari di alcuni stabilimenti balneari presenti sul Lungomare della Salute. I lavori in corso che prevedono la demolizione e la ricostruzione di circa 650 metri del viadotto di via dell’Aeroporto comportano un collo di bottiglia sull’unica carreggiata attualmente percorribile del ponte. I visitatori fanno inversione di marcia e si dirigono verso altre località del litorale.
I titolari degli stabilimenti sono allarmati dal calo degli incassi che sta mettendo in crisi non soltanto l’attività turistiche primarie del turismo balneare ma anche l’indotto a svantaggio di tutte le altre attività commerciali legate al turismo balneare. “Stiamo notando un calo di presenze dei romani – denunciano i diretti interessati – anzi una vera e propria fuga a causa dei problemi legati al viadotto ed alle difficoltà, in generale, d’ingresso in città”.
A soffrire non è soltanto il turismo balneare strettamente inteso. Stanno, infatti, fioccando anche le disdette di chi viene da Roma per mangiare ai ristoranti di Fiumicino. Gli orari del fine settimana in cui si creano ingorghi e intasamenti lungo il viadotto punteggiato dalle reti fluorescenti del cantiere sono, infatti, di solito compresi tra le ore 12 e le ore 14. Vale a dire nel momento di maggior afflusso dalla capitale.
“Di fronte a uno scenario del genere – lamentano ancora i titolari degli stabilimenti che gestiscono anche attività di ristorazione – molte persone che hanno intenzione di pranzare a Fiumicino invertono il senso di marcia e si dirigono verso altre località del litorale come Fregene e Maccarese”.
Ma i balneari allarmati dal calo di incassi in questa stagione turistica appena iniziata hanno una proposta che potrebbe, almeno in parte, risolvere il problema. “L’amministrazione dovrebbe almeno incaricarsi di eliminare nei giorni cruciali di sabato e domenica il semaforo collocato sul viadotto all’altezza di via Montgolfier. Si eliminerebbe così l’ulteriore strozzatura che peggiora l’intasamento provocato dalla riduzione del tratto percorribile sul ponte a una sola carreggiata”.
Chi, invece non patisce problemi di ‘traffico’ è invece la ormai famosa famigliola di cigni reali, cresciuta di numero quest’anno, che staziona da un po’ di tempo sul litorale romano. Anche questa è una delle attrattive che contribuiscono a incrementare le presenze sul litorale tirrenico anche se la Lipu, la lega italiana per la protezione degli uccelli ha fatto appello a tutti di “non accalcarsi nelle vicinanze dei cigni e tanto meno a nutrirli, limitandosi ad ammirarli a debita distanza”.