Roma, la protesta a Roma dei poliziotti: “Discriminati rispetto ai carabinieri”

I poliziotti lamentano il differente inquadramento pensionistico adottato dall'Inps rispetto ai carabinieri

Sono arrivati in piazza Santi Apostoli in più di 800: i poliziotti in pensione hanno deciso di dire “no” alle discriminazioni pensionistiche. La protesta ieri sabato 27 maggio, al centro di Roma. Tra di loro anche colleghi in sedia a rotelle, resi disabili da incidenti di servizio anche in sparatorie.

I poliziotti lamentano il differente inquadramento pensionistico adottato dall’Inps rispetto ai carabinieri

La richiesta unanime: chiedere “una previdenza giusta ed equa che porti a una revisione trasparente dei coefficienti di trasformazione”. “Non è più accettabile il differente trattamento pensionistico rispetto ai colleghi carabinieri”.

“Per l’istituto di previdenza nazionale, gli agenti della polizia di Stato e quelli della penitenziaria varrebbero meno dei loro colleghi carabinieri”, hanno spiegato dall’associazione nazionale pensionati “Roberto Antiochia”. Il motivo: “Ai poliziotti viene applicata un’aliquota pensionistica del 2,33 per cento contro quella del 2,44 delle altre forze dell’ordine: migliaia di euro in meno per pensionati considerati di serie B. Per l’Inps gli agenti della polizia di Stato sarebbero impiegati civili o meglio una polizia privata”.

Un declassamento ingiusto – ipotizzano – perché si sostiene che gli uomini della Polizia di Stato non facciano missioni all’estero. Non faceva parte di certo di una Polizia privata Nicola Calipari quando fu ucciso da soldati statunitensi il 4 marzo del 2005, mentre si recava in macchina all’aeroporto di Baghdad, nelle fasi immediatamente successive alla liberazione della giornalista Giuliana Sgrena” ripete la piazza, “Nicola Calipari era un funzionario di Polizia”.

A decretare uno scaglione differente dell’aliquota è stata “la smilitarizzazione della polizia, per cui nessuna indennità va per chi lavora in un ente a quanto pare considerato privato”.

Per l’associazione Roberto Antiochia si tratta di “una discriminazione inammissibile perché la polizia di Stato non è civile, come sostiene l’Inps, ma è un corpo a ordinamento civile, militarmente organizzato a statuto speciale che ha in dotazione armi da guerra”.

Lottiamo per una pensione dignitosa e uffici dedicati al personale in pensione, soprattutto per i nostri feriti vittime del dovere”. Tra i manifestanti anche Floriana Misseri rimasta disabile perché colpita in servizio: da 21 anni aspetta il riconoscimento della pensione per l’invalidità di servizio sul lavoro.

Intanto l’associazione ha presentato più ricorsi alla Corte europea per i diritti dell’uomo per il diverso trattamento salariale delle donne poliziotto rispetto alle donne carabiniere. “Anche qui – denunciano – altre discriminazioni inaccettabili”.