Vitinia, fingono il sequestro del nipote per estorcere denaro ad una 91enne

Tentata estorsione a Vitinia: soldi e gioielli ad un'anziana per la liberazione del nipote sequestrato. La nuova tecnica dei truffatori in trasferta da Napoli

“Tuo nipote è stato sequestrato. Per liberarlo ci devi consegnare denaro e gioielli”. Questo sarebbe stato il contenuto della telefonata che un’anziana di 91 anni, ha ricevuto lo scorso pomeriggio mentre si trovava nella sua abitazione di Vitinia. Il nuovo sistema sempre più subdolo dei truffatori per estorcere denaro agli anziani, che stavolta gli è andato male fin dal principio a due malviventi della provincia di Napoli.

Tentata estorsione a Vitinia: soldi e gioielli ad un’anziana per la liberazione del nipote sequestrato. La nuova tecnica dei truffatori in trasferta da Napoli

Sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Vitinia, ed ora sono gravemente indiziati del reato di tentata estorsione ai danni di un’anziana 91enne, due giovani di 19 e 20 anni entrambi residenti nella provincia di Napoli.

Lo scorso pomeriggio, la donna nelle mire dei truffatori, era stata contattata al telefono mentre si trovava nella sua abitazione in via Gerocarne a Vitinia, Dall’altra parte del ricevitore la voce di un uomo che senza mezzi termini le comunica una cosa terribile. e cioè che suo nipote era stato sequestrato, e per poterlo riabbracciare l’unica cosa da fare seguendo le sue precise indicazioni, era mettere insieme denaro e gioielli sufficienti a pagare un riscatto e farlo liberare.

Lo stupore dell’anziana misto ad incredulità deve aver lasciato interdetto il malvivente, perché accanto a lei dentro casa, era presente proprio il nipote spacciato per vittima sotto sequestro.

La donna e il ragazzo però, a quel punto, non avrebbero fatto intuire nulla all’interlocutore, e per tendergli un tranello e farli catturare dalle forze dell’ordine, sono stati al suo gioco confermando un appuntamento per la consegna dei valori e poi hanno allertato il 112.

Quando sul posto sono intervenuti i Carabinieri infatti, hanno visto arrivare i due indagati che si dirigevano a casa dell’anziana, e sono intervenuti proprio al momento in cui chiedevano alla donna la consegna di soldi e monili per liberare il parente.

Bloccati immediatamente dai militari, i due giovani sono poi risultati un 19enne e un 20enne in trasferta dalla provincia di Napoli dove risultavano residenti. Scattare le manette sono stati condotti in caserma, e nella successiva udienza di convalida, il Gip del Tribunale di Roma ha convalidato il loro arresto e disposto per entrambi i domiciliari.

Si precisa che gli indagati devono ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.