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Casal Bruciato: via senza strisce pedonali da 4 anni, la protesta degli abitanti

Su via Bergamini senza strisce e teatro di numerosi incidenti inascoltato l’allarme del quartiere

Attraversamenti pedonali senza strisce da quattro anni. La denuncia arriva dagli abitanti del quartiere di Casal Bruciato che si erano rivolti invano all’amministrazione locale affinché in prossimità del tunnel stradale posizionato su via Bergamini venissero tracciati gli attraversamenti pedonali.

Su via Bergamini senza strisce e teatro di numerosi incidenti inascoltato l’allarme del quartiere

Via Bergamini è uno snodo cruciale per il transito dei veicoli che dalla Tiburtina si dirigono verso la bretella della A24 Roma-L’Aquila e in senso inverso. Posizionare le strisce pedonali in corrispondenza di un sottopassaggio che è in pendenza e dunque riduce la visibilità dei conducenti è di fondamentale importanza ma le istituzioni competenti non hanno mai risposto alle sollecitazioni degli abitanti.

Un impegno a tracciare le strisce pedonali era stato preso ufficialmente quattro anni fa dall’amministrazione locale in seguito a un incidente mortale di cui era rimasto vittima un disabile che si stava immettendo sulla carreggiata a bordo di un quadriciclo elettrico.

La promessa di posizionare le strisce in quel tratto così pericoloso di via Bergamini, tuttavia è caduta nel vuoto. Eppure per eliminare qualsiasi rischio sarebbe sufficiente posizionare le strisce in corrispondenza degli accessi e delle uscite che conducono al tunnel. Invece i cittadini di Casal Bruciato devono accollarsi quotidianamente il rischio di attraversamenti pericolosi. I recenti lavori di rifacimento di quel tratto stradale sarebbe stata una buona occasione per porre rimedio al problema ma una volta steso il nuovo asfalto la situazione non è cambiata delle strisce non c’è traccia.

Un’ulteriore criticità è poi rappresentata dal pessimo stato del manto stradale della stessa  via in prossimità delle rampe di accesso alla bretella Roma-L’Aquila. Questo tratto è disseminato di buche alcune delle quali segnalate perfino in carreggiata dalle reti fluorescenti da cantiere (i cosiddetti ‘pollai’). Questa parte di strada è stata teatro di un incidente stradale mortale nello scorso mese di aprile. In quell’occasione una vettura Audi A3 che stava dirigendosi verso la bretella dell’autostrada A 24, forse a causa di una brusca sterzata in corrispondenza della buca segnalata finì contro un albero. Il conducente, un ragazzo rumeno di 22 anni è deceduto mentre l’amico che sedeva sul posto sedile riportò diversi traumi e venne ricoverato in codice rosso al Policlinico Umberto Primo.