Aprilia: drammatica morte di un bambino di appena 2 anni nel territorio pontino, in provincia di Latina, con il piccolo che ha perso la vita per un improvviso malore e a nulla purtroppo sono valsi i rapidi soccorsi da parte del personale medico dell’Ares 118, arrivato in loco anche con l’elisoccorso, per cercare di trasportarlo eventualmente in ospedale con la massima rapidità, trovandolo già in preda ad una grave crisi respiratoria.
Nulla da fare per il bambino di 2 anni che ha accusato un malore fulminante, rendendo vano anche l’arrivo sul posto dell’elisoccorso
Nella fattispecie, insieme ai sanitari sono accorsi anche i carabinieri competenti per zona, in via Tiberio, con il bimbo che, nel pomeriggio di oggi, mercoled’ 24 maggio, dopo essersi sentito male, è andato in crisi respiratoria ed ha accusato un arresto cardiaco: vani i vari tentativi di rianimarlo.
Adesso i carabinieri di Aprilia che erano pronti a bloccare le strade intorno a via Tiberio per favorire i soccorsi, indagheranno sulle cause del decesso del bambino, con l’autopsia che chiarirà le origini del malore fatale.
Similmente, nella giornata di ieri, 23 maggio, è arrivato il responso relativamente ad un altro caso avvenuto nei mesi scorsi a Roma, quando un neonato di appena tre giorni era deceduto durante l’allattamento, con la madre, una 30enne italiana, che si sarebbe addormentata, soffocandolo lo scorso gennaio in un letto del reparto di ginecologia dell’ospedale Sandro Pertini.
Nel dettaglio, al termine degli accertamenti, al momento non è stato trovato nessun colpevole per la morte del neonato. non è emerso alcun colpevole rispetto ai fatti, così come non era possibile prevedere il verificarsi di una simile tragedia.
Poche settimane fa, invece, vi avevamo raccontato di un altra piccola vittima deceduta a Colonna, alle porte della Capitale, a causa di una circoncisione fai-da-te.
In quell’episodio, un neonato nato da appena 20 giorni è deceduto a causa di una emorragia mentre stava venendo portato d’urgenza a Roma al Policlinico di Tor Vergata.
Il piccolo era figlio di immigrati nigeriani residenti nel comune della provincia romana e dopo varie indagini sono state arrestate due donne, connazionali dei suoi genitori, che avrebbero materialmente fatto la circoncisione.
Se vuoi approfondire queste vicende clicca sulle parole chiave colorate in arancione all’interno di questo pezzo ed accedi agli articoli dedicati.