Fiumicino, turiste lasciate a piedi dai tassisti dell'Aeroporto: avevano chiesto una corsa verso Ostia. Costrette a prendere i mezzi pubblici arrivano dopo 2 ore
Fiumicino: sbarcano all’Aeroporto di Fiumicino e più di un tassista gli rifiuta la corsa, lasciando le turiste a piedi. Il Motivo? La destinazione richiesta dalle due sorelle dell’Illinois era Ostia, e cioè una meta evidentemente considerata poco remunerativa. La vicenda.
Non è stata la migliore delle accoglienze nel nostro paese quella subita da due sorelle atterrate poche ore fa all’Aeroporto Internazionale di Fiumicino, con un volo proveniente dagli Stati Uniti.
Un viaggio intrapreso a scopo di turismo che come tappa per partire dalla Capitale verso il resto d’Italia, aveva scelto un alloggio ostiense, sperando così di fare anche una conoscenza con le meraviglie naturalistiche del mare di Roma.
Tutto bene nei programmi fatti e inclusivi di prenotazione, tranne che poi per arrivare in albergo, c’è voluto un miracolo e tanta pazienza da parte delle due, che si sono viste rifiutare la corsa da più di un taxi.
Un mistero che ha trovato subito una risposta con la più deprimente delle “motivazioni”, e cioè semplicemente la convenienza del tassinaro, che portando loro a soli 35-40 euro di guadagno per una corsa ad Ostia, avrebbero dovuto lasciare il “presidio” (turno), rinunciando in potenziale ad un’altra corsa più remunerativa, di almeno 70 euro verso il centro della Capitale.
In tutta questa storia a vincere è stata alla fine la scomodità, perché per non guastarsi la vacanza fin dal principio, le due ragazze con le loro grosse valigie, si sono dovute mettere alla fermata del bus per arrivare dopo due ore al loro alloggio nella casa vacanza.
La storia delle due sorelle americane è solo l’ultima di una serie di episodi gravissimi sia sul fronte dei trasporti già penalizzato dagli scarsi mezzi pubblici e i relativi ritardi, che dell’immagine mostrata ai turisti stranieri, che bontà loro nonostante tutti continuano a tornare.
A stagione balneare iniziata, un exploit del genere è una bella mazzata per chi vorrà venire sul litorale romano, dove tutto è pronto a partire per l’accoglienza del turismo estivo, dopo tanti sacrifici della categoria.
Ma che la situazione di taxi e auto NCC all’Aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci sia problematica lo dimostrano anche i continui controlli dei Carabinieri sul fenomeni dell’abusivismo e altri comportamenti illeciti, hanno sanzionato, per oltre 14mila euro, sette cittadini italiani sorpresi nel “Terminal 3 – Arrivi” mentre procacciavano clienti da condurre a Roma.
Tre operatori NCC, invece, sono stati sorpresi mentre si dividevano un gruppo di passeggeri che si erano procacciati fuori dagli stalli. Nei loro confronti è scattato l’ordine di allontanamento dall’aeroscalo per 48 ore e la sanzione di 100 euro.