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Screening gratuiti per la prevenzione di cinque forme di tumore alla Asl Roma 3: quando e dove

Lo screening si chiama ‘Le rose di maggio’: i controlli riguarderanno mammella, cervice e colon retto

Torna a Ostia, per la terza edizione, l’iniziativa di screening della Asl Roma 3  che consentirà ai cittadini del territorio di accedere a test gratuiti per prevenire i tumori della mammella, del colon retto e della cervice. Ma anche test ed esami per epatite C (anticamera del tumore al fegato) e per hpv papillomavirus all’origine del cancro della laringe.

Visite ed esami saranno eseguiti lunedì 29 maggio tra le 8.30 e le 17.30 presso la Casa della Salute sul Lungomare Paolo Toscanelli 230.

Lo screening si chiama ‘Le rose di maggio’: i controlli riguarderanno mammella, cervice e colon retto

L’open day è coordinato dalla dottoressa Maria Rita Noviello, responsabile degli screening oncologici  della Asl Roma 3 e si avvarrà, come nelle precedenti edizioni, dei volontari dell’Associazione dell’Albero delle molte vite che si occuperanno dell’accoglienza.

Tre le tipologie di esame suddivise per genere e fascia d’età.

  • Lo screening mammografico riservato alle donne comprese tra i 50 e i 74 anni di età;
  • Lo screening della cervice uterina (pap test) per le donne tra 25 e 64 anni;
  • Lo screening per il colon retto (esame per il sangue occulto nelle feci) a donne e uomini tra 50 e 74 anni di età.

L’open day prevede inoltre, la somministrazione gratuita a tutti del test per l’epatite C (prodromica del tumore del fegato) e l’esame del cavo orale per la prevenzione del cancro della laringe causato dal papilloma virus (HPV).

L’iniziativa ‘Le rose di maggio’ di quest’anno è dedicata a una celebre frase dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry: “…è il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.

Individuare i tumori nella loro fase iniziale è di fondamentale importanza,  ma durante la pandemia da Covid 19 il deficit delle attività di screening, stimato in circa 4 milioni di test gratuiti non eseguiti ha provocato un netto incremento delle neoplasie più diffuse. Il 16% in più per il cancro della mammella e circa il 25% in più per quello del colon retto.

Partecipare all’offerta attiva dell’Open day significa bruciare tempo prezioso ma anche la possibilità, in caso di esito negativo del test d’ingresso, di essere presi subito in carico dalla struttura ospedaliera. L’edizione dello scorso anno (leggi qui) ha permesso di ottenere risultati importanti. Circa il 4 per cento dei test di primo livello ha evidenziato lesioni sospette da controllare e il  4 per cento delle verifiche conseguenti la presenza di carcinomi veri e propri. Le diagnosi precoci del tumore della mammella sono state in tutto un centinaio.

I dati di riepilogo sulle attività di screening promosse dalla Asl Roma 3 evidenziano che c’è ancora molto da fare. Le percentuali di adesioni ai test gratuiti sono, infatti, in linea con i dati nazionali relativi alle regioni del centro Italia: circa il 40% per l’esame della mammella, il 35% per quello della cervice e il 20% per il tumore del colon retto.

Per quel che concerne il papilloma virus (HPV) gli effetti di vaccinazioni gratuite somministrate a tappeto su maschi e femmine di età compresa tra i 12 e i 26 anni, potrebbero portare alla scomparsa del tumore della cervice uterina in Italia entro il 2030.

L’appuntamento, per chi non riuscirà ad aderire all’Open day del 29 maggio sarà a dicembre con la terza edizione dell’iniziativa di screening gratuito ‘Caro Babbo Natale quest’anno regalami tanta salute’.