Guidonia: tremendo gesto di violenza che costa l’arresto a due fratelli che hanno colpito un disabile 48enne residente nel loro stesso quartiere, aggredendolo e rapinandolo dopo aver fatto irruzione in casa sua e lo hanno minacciato con un’arma per estorcergli denaro.
Rapinata sotto la minaccia da una coppia di fratelli di 25 di 27 anni una persona affetta da disabilità, colta di sorpresa all’interno della sua abitazione
Vistosi rapinato dei pochi soldi della sua pensione civile, la persona affetta da disabilità si è subito rivolta ai carabinieri di Guidonia Montecelio, lasciando fuggire la coppia criminale e facendo partire le indagini.
Le forze dell’ordine sono quindi riuscite ad arrestare i fratelli, rispettivamente di 25 e 27 anni, che ora sono indagati per il reato di rapina, perpetrata lo scorso 3 marzo.
Oltre due mesi di indagine hanno permesso ai Militari dell’Arma di raccogliere gravi indizi di colpevolezza contro gli indagati, che avrebbero fatto irruzione nell’abitazione del 48enne disabile residente nella limitrofa Collefiorito di Guidonia, hinterland della città tiburtina, rapinandolo del denaro sotto la minaccia di un’arma, per poi scappare.
Grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza disseminate nella zona e alla loro profonda conoscenza del territorio, i carabinieri hanno potuto raccogliere prove tangibili del reato ed attuato in conseguenza la misura cautelare in carcere ai danni del duo di rapinatori.
I fratelli rapinatori sono stati ammanenttati eseguendo il provvedimento restrittivo nella giornata di ieri, domenica 15 maggio, e trasferiti immediatamente in un carcere nella disponibilità dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.
Ricordiamo ai nostri lettori che gli indagati vanno sempre considerati presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, quella delle indagini preliminari, e questo fino al terzo grado di giudizio con emissione di sentenza irrevocabile di condanna, con le prove che si formeranno nel corso del processo.
Recentemente, parlando di altre due rapine che potrebbero aver visto all’opera la stessa gang di malviventi, sia a Tivoli che a Ciampino sono stati svaligiati altrettanti uffici postali da banditi che hanno agito sempre con i volti coperti da cappellino, mascherina anti-covid e delle vistose parrucche in testa.