Contro la dipendenza da gioco d'azzardo nasce a Cerveteri "Io gioco senza azzardo", sportello di ascolto e accoglienza delle persone affette dalla ludopatia: sede, giorno e orari di apertura al pubblico
Da domani martedì 16 maggio, nel Comune di Cerveteri sarà attivo un punto di riferimento fisso per il contrasto alla ludopatia. Uno sportello di assistenza nato per supportare i cittadini afflitti da un problema riconosciuto a tutti gli effetti come una malattia dall’Oms. La cosiddetta “dipendenza senza droghe”. I dettagli.
Arriva anche a Cerveteri uno sportello dedicato all’assistenza delle persone con disturbo patologico della ludopatia, un fenomeno crescente e insidioso capace di creare seri danni alla salute e alla condizione sociale dei cittadini.
Preso atto di quanto il problema di carattere sociale sia presente anche nel territorio comunale, con effetti devastanti sulla vita delle persone che ne soffrono, l’Amministrazione comunale, come Assessorato alle Politiche Sociali, ha deciso di agire con una soluzione a portata dei cittadini e disponibile in modo costante.
Arriva in queste ore infatti l’annuncio di un progetto nato grazie alle risorse del Piano di Zona per un doveroso intervento da parte delle istituzioni per l’analisi del fenomeno gioco d’azzardo, e delle risposte accessibili.
E’ lo scopo dello sportello anti ludopatia “Io gioco senza azzardo”, attivo da domani martedì 16 maggio a Cerveteri, l’estensione a diretto contatto dei cittadini del progetto specifico che ha come slogan “Giocando d’azzardo non si vince mai”.
Lo sportello informativo è finalizzato alla realizzazione di interventi in contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo patologico presso gli Istituti scolastici e i Centri anziani, e sarà aperto tutti i martedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00, proprio sotto al Municipio di Piazza Risorgimento.
La ludopatia come sottolinea nella nota l’Assessorato competente, è una tra le emergenze sociali più gravi a cui fare fronte. Il gioco d’azzardo in particolare colpisce in tutti i sensi soprattutto i giovani ragazzi, ma anche i padri di famiglia, che arrivano fin troppe volte a rovinarsi letteralmente con il gioco dal punto di vista psicologico in primo luogo ma anche economico, dilapidando interi patrimoni e mettendo in ginocchio le proprie famiglie.
La crisi economica degli ultimi anni ha peraltro facilitato l’innesco della dipendenza, in un circuito che parte in primis da una fase di autoconvincimento, come quello che scatta con la dinamica di gioco del gratta e vinci o della slot machine: “La convinzione è quella che possano risolvere tutti i problemi economici del giocatore che finalmente pensa sia possibile trovare una svolta definitiva alla propria vita – sottolinea la nota -. Invece è proprio quello l’inizio di un circolo vizioso senza fine: si gioca, si perde e si continua a giocare sperando di rientrare anche di quanto perso precedentemente”.
Con il finanziamento pubblico, il progetto di assistenza sarà in grado di accogliere ed ascoltare tutte le persone affette dalla patologia del gioco d’azzardo e i loro familiari, anch’esse vittime incolpevoli del dramma della ludopatia.
Il servizio è aperto a tutti coloro i quali si trovino agli inizi del problema o già immersi nel drammatico vortice del gioco d’azzardo.