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I cinghiali trovati morti nel parco dell'Insugherata e a Casal del Marmo: riscatta l'allarme
Torna a Roma lo spettro della peste suina insieme a quello dell’invasione dei cinghiali mai arrestata, al di là degli annunci. Nei giorni scorsi due cinghiali sono stati trovati stroncati dalla malattia. Uno al parco dell’Insugherata, nell’area verde adiacente a via Cortina d’Ampezzo tra la via Trionfale e la via Cassia. L’altro in una radura verde di Casal del Marmo.
I due cinghiali trovati morti, in seguito agli esami della Asl, sono risultati positivi alla Psa, la Peste suina africana, una malattia letale nel 98% dei casi, altamente infettiva per cinghiali e suini e che, fortunatamente, non si trasmette all’uomo. In corso gli accertamenti su un terzo caso, in zona Tomba di Nerone.
Le due conferme hanno fatto scattare l’allarme sull’infezione sbarcata nel maggio 2022 con un primo caso proprio nella riserva dell’Insugherata.
È stata quindi riattivata l’Unità di crisi con la Regione Lazio e i responsabili delle Asl ora incaricati di procedere con campionature e analisi nelle zone a rischio, ossia i 125 chilometri di zona rossa tra la riserva dell’Insugherata e il parco di Veio.
“Ulteriori misure di contenimento verranno comunicate lunedì 15 maggio” hanno anticipato i responsabili regionali al termine dell’incontro che si è svolto ieri con il commissario straordinario alla Peste suina, Vincenzo Caputo, nominato a febbraio per coordinare misure contenitive per arginare ed eliminare i cinghiali.
Intanto non si arresta lo scarrozzamento di cinghiali in città. L’altra notte si è verificata una aggressione alla Camilluccia. (leggi qui) A ritrovarsi inseguito dai cinghiali un operatore tv che stava portando a passeggio i suoi due cani. Uno dei cani nel tentativo di sfuggire a un grosso cinghiale è finito investito da un’auto.
L’operatore tv nel tentativo di allontanare i cinghiali era caduto a terra perdendo il controllo dei guinzagli.