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Sequestrano e torturano un ragazzo a Civitavecchia, arrestati in due

I due sono accusati anche dell'incendio doloso di un appartamento, sempre a Civitavecchia

Civitavecchia: hanno sequestrato, rapinato e torturato un ragazzo, loro coetaneo, per estrorcergli denaro. Due uomini di 29 e 33 anni sono stati arrestati dalla Polizia. Dovranno rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata, tortura, lesioni personali gravi e l’indebito utilizzo di carte di credito.

I due sono accusati anche dell’incendio doloso di un appartamento, sempre a Civitavecchia

Hanno sequestrato e torturato un ragazzo per estorcergli denaro. Per questo due persone, un 29enne e un 33enne, sono state arrestate dalla polizia con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata, tortura, lesioni personali gravi e l’indebito utilizzo di carte di credito.

I provvedimento sono stati eseguiti ieri, 10 maggio 2023, dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Civitavecchia e del XIII Distretto Aurelio, al termine di minuziose e tempestive indagini coordinate dalla Procura di Civitavecchia.

I due sono gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata, tortura, lesioni personali gravi e l’indebito utilizzo di carte di credito in danno di un coetaneo civitavecchiese.

I fatti

I fatti risalgono alla mattinata del 29 aprile scorso quando la vittima è stata soccorsa da un operatore sanitario in quel momento “fuori servizio”, nel quartiere Aurelio mentre terrorizzato e sanguinante cercava aiuto tra le auto.

Prima di essere trasportato al pronto soccorso, il giovane ha detto agli agenti della Sezione Volanti di essere inseguito da due uomini che lo minacciavano con un coltello.

La vittima ha poi raccontato agli investigatori del XIII Distretto Aurelio delle violenze subite durante la notte in un appartamento di Civitavecchia. Il ragazzo ha anche aggiunto di essere stato caricato in una macchina e trasportato fino a Roma da dove poi era riuscito a fuggire.

Gli arrestati devono, inoltre, rispondere di possesso ingiustificato di armi, detenzione ai fini di spaccio di cocaina e dell’incendio doloso di un appartamento, avvenuto nei giorni scorsi a Civitavecchia e su cui stavano indagando gli agenti del Commissariato di viale della Vittoria. Entrambi sono stati associati alla Casa Circondariale di Civitavecchia.

Ricordiamo che gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari.