Come spesso accade, a Roma, il venerdì non è mai un giorno tranquillo dal punto di vista della viabilità, con gli ambientalisti di Ultima generazione che nella mattinata di oggi, 28 aprile, sono tornati a bloccare con una nuova protesta di massa un tratto del Grande Raccordo Anulare.
Blitz degli ambientalisti di Ultima generazione che protestano al grido di “Non paghiamo il fossile”, facendo imbestialire gli automobilisti e bloccando un tratto di Raccordo
Come evidenziato dal video postato da un utente sul profilo instagram di Welcome to Favelas, questa mattina, intorno alle 8, 17 membri di ultima generazione hanno fermato il traffico mettendosi su strada nel tratto di carreggiata interna all’altezza di via Trionfale.
Si sono sdraiati sull’asfalto tutti insieme al grido di “Non paghiamo il fossile”, campagna di punta promossa recentemente da Ultima Generazione, creando il panico nella carreggiata interna all’altezza della stazione Selva Candida, all’altezza del quartiere Ottavia, zona nord della Capitale.
I cittadini della campagna di disobbedienza civile per tutta la durata del loro sit-in hanno dialogato con gli automobilisti presenti, discutendo della gravita della situazione climatica corrente e dell’inaccettabilita dell’inazione della Politica per contenerne i danni e impedendo a tante persone di presentarsi puntuali a lavoro o ai loro impegni quotidiani.
Dopo circa 10 minuti di blocco sono arrivate sul posto le Forze dell’ordine, che alle 08.15 hanno portato via di peso gli ambientalisti dall strada e successivamente li hanno condotti in commissariato per il riconoscimento.
Di fatto ancora una volta tutto questo ha mandato in bestia sia gli automobilisti che gli internauti, su instagram come su facebook, con un’altra utente che segnalava il problema in un gruppo sulla viabilità, ci sono commenti davvero poco lusinghieri che non riporteremo per delicatezza, basti pensare ad uno su tutti, “Ma perchè con le loro contestazioni non vanno a bloccare i Ministeri?”.
Recentemente vi abbiamo raccontato di altri blitz analoghi sempre da parte di membri di Ultima Generazione, come quello doppio, che appena due giorni fa, sempre di mattina, il 26 aprile, ha colpito ancora il Raccordo.
In quella occasione, Nella prima mattinata di mercoledì, si erano presentati in una decina, tra i quali anche un ragazzo con la sedia a rotelle, che ha occupato la carreggiata esterna del Grande raccordo anulare, tra l’uscita per via Tiburtina e quella della Centrale del Latte.
Non contenti, nella stessa giornata, alle 10.30 sono riapparsi di nuovo con un ulteriore nuovo blocco per un’altra mezzora e sempre sul Gra, in questo caso sulla carreggiata interna in prossimità dell’uscita Aurelia.
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