Ciclabile Ostiense, partiti i lavori per circa due chilometri di itinerario: dureranno poco meno di un anno
Roma: hanno preso il via i lavori per realizzare la pista ciclabile Ostiense, un tracciato che consentirà ai cliclisti di attraversare la Via Ostiense per un lunghezza di oltre due chilometri, e raggiungere Piramide partendo dalla Basilica di San Paolo.
Ad annunciarlo oggi, giovedì 27 aprile, l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, sottolineando l’importanza che avrà l’itinerario anche per l’inter-modalità degli spostamenti. I dettagli.
Dureranno poco meno di un anno i lavori avviati in queste ore per la realizzazione della pista ciclabile Ostiense. Uno degli itinerari di mobilità dolce e sostenibile previsti nel piano dei circa 150 chilometri di piste ciclabili, inserite nel contesto cittadino, grazie ad una ridefinizione dello spazio fisico esistente sulle strade.
A vantaggio di pedoni e ciclisti, con i lavori conclusi, la ciclabile Ostiense sarà un itinerario importante anche per i collegamenti tra diversi hub di trasporti pubblici e piste ciclabili già esistenti nella Capitale: “In particolare due hub fondamentali dalla Metro B, come Piramide e San Paolo, la Roma-Lido e la stazione Ostiense del Nodo ferroviario di Roma, con cui tramite la ciclabile Ostiense, i ciclisti potranno riprendere a pedalare sulle ciclabili già esistenti di Viale Aventino e del Ponte Settimia Spizzichino – ha spiegato l’Assessore.
A beneficiarne della ciclabile Ostiense saranno senza dubbio gli utenti che si spostano all’università Roma Tre, verso la Basilica di San Paolo, il Polo culturale del quadrante, e le svariate attività di ristorazione di questo quartiere noto anche per la movida.
Oltre alla ciclabile Ostiense, altri due interventi ciclopedonali poi, sono oggetto di un finanziamento. Si tratta in questo caso dei tratti Metro San Paolo – Giustiniano Imperatore e Viale del Campo Boario.
I lavori di realizzazione si svolgeranno in tempi relativamente brevi, e cioè 10 mesi circa, secondo un cronoprogramma che partirà dalla risistemazione di scivoli e cigli dei marciapiedi, per poi arrivare all’apposizione dei cordoli e segnaletica.
E l’itinerario nell’ambito del più grande progetto di realizzazione di 150 chilometri di ciclabili, passerà anche dall’esigenza di realizzare infrastrutture per la ciclabilità e per la pedonalità intorno all’ossatura principale del trasporto su ferro.