Ogni derby tra Roma e Lazio si porta spesso una coda di polemiche e di provvedimenti ai danni dei tifosi per disordini che avvengono prima, durante o dopo la stracittadina ed in particolare al termine dell’ultimo, ben noto per il caso dell’uomo che ha esposto una maglia a chiaro sfondo nazista, “88 Hitlerson”, sono arrivati anche 12 Daspo, ovvero il divieto, in questi casi per tifosi giallorossi rei di aver creato il caos nel match dello scorso 19 marzo.
Altri 12 Daspo comminati a tifosi romanisti al termine del Derby della Capitale dello scorso 19 marzo
Nel dettaglio sono stati ritenuti responsabili di alcuni scontri con la polizia prima del fischio d’inizio del derby.
In un caso agli ingressi un tifoso romanista è stato trovato in possesso di un ordigno pirotecnico illegale mentre altri della stessa fazione di ultrà hanno assaltato la polizia e far scappare il loro compagno di curva, forzando i tornelli e facendo entrare senza biglietto altri amici tifosi, obbligando un poliziotto ad essere medicato per le botte subite.
Al termine dei rilievi della Digos di Roma insieme alla Scientifica, i 12 facinorosi sono stati identificati e ritenuti responsabili a vario titolo dei disordini, con il Questore capitolino che a seguito delle indagini ha emesso 10 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono le competizioni sportive per 4 anni.
Proseguendo, per altri 2 ultras, già colpiti da Daspo è stata aggravata la sanzione imponendo loro di firmare in polizia durante le partite della Roma e di specifiche mannifestazioni sportive, facendo salire in totale a 19 i Daspo emessi a seguito dei disordini dell’ultimo Derby della Capitale.