Blitz dei finanzieri durante un pattugliamento della Roma-Genova, con arresto del conducente del tir e sequestro del colossale quantitativo di droga
Gigantesco Blitz della Guardia di Finanza, dopo quello di qualche giorno fa dove erano stati requisiti 354 chili di droga, in quest’ultimo caso invece il colossale carico di stupefacente, 650 chili di hashish è stato “stoppato” dalle fiamme gialle, intercettandolo su un Tir che percorreva la Roma-Genova in direzione della Capitale.
L’autoarticolato con targa bulgara è stato bloccato sull’autostrada e contestualmente il conducente del Tir è stato identificato, arrestato ed ora il guidatore è indagato per il reato di traffico di stupefacente.
Il controllo con relativo arresto è stato messo a segno dai finanzieri durante un pattugliamento della Roma-Genova, che si sono stati insospettiti per l’atteggiamento timoroso e circospetto dell’autotrasportatore, notato all’interno di un’area di sosta.
La droga, che se venduta al mercato dello spaccio avrebbe fruttato oltre 6 milioni di euro, è stata sequestrata.
Come ricordiamo sempre ai nostri lettori, in questi casi l’indagato va considerato presunto innocente in considerazione dello stato attuale del procedimento, ovvero quello delle indagini preliminari e in attesa del processo, dove si formeranno le prove che determineranno una eventuale sentenza definitiva di condanna.
Recentemente vi abbiamo raccontato di altri arresti per droga avvenuti a Roma, ovvero quello per il quale un 44enne di Ladispoli è stato ammanettato dai carabinieri a causa di una lunga serie di reati connessi allo spaccio di droga, e che lo vedono indagato anche per sequestro di persona e tortura.
Infine va ricordato l’episodio per cui, sempre i carabinieri, hanno arrestato 15 persone appartenenti ad una banda multietnica operante nelle piazze di spaccio capitoline, in particolare quelle di Torpignattara e del Pigneto.
Tra i quindici arresti scattati all’alba di qualche giorno fa, su disposizione della Procura di Roma, infatti, figurano cittadini italiani, bengalesi, tunisini e romeni.
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