Arriva la comunicazione della data del processo al quale saranno sottoposte, indagate per vari reati, le Attiviste che hanno imbrattato nel novembre scorso un quadro di Van Gogh
Roma: dopo 5 mesi d’indagine dall’episodio del deturpamento di un celebre quadro di Van Gogh esposto a Palazzo Bonaparte durante la mostra nel cuore della Capitale, in zona Piazza Venezia, arriva oggi, giovedi 20 aprile la decisione della Procura Capitolina di rinviare a giudizio le 4 attiviste di Ultima Genarazione che sono indagate per aver imbrattato la preziosa tela con della zuppa di verdure.
Allo stato attuale i magistrati hanno aperto un fascicolo contro le 4 indagate, ipotizzando i reati di deterioramento, imbrattamento ed uso illecito di beni culturali o paesaggistici, per aver rovinato la nota tela del pittore olandese, intitolata “Il seminatore”.
La prima udienza per le imputate sarà il prossimo 12 ottobre e per legge rischiano di vedersi inflitte una condanna di 3 anni a testa per il cumulo di reati per le quali sono indagate.
Al tempo, nel novembre scorso, era stato un susseguirsi di contestazioni da parte degli attivisti che hanno colpito prima danneggiando un quadro di Monet al museo Barberini di Postdam in Germania, poi imbrattando quello dei Girasoli di Van Gogh e infine infierendo su un altro quadro, del pittore Vermeer.
Adesso non resta che attendere l’esito della prima udienza prevista nell’ottobre prossimo, e vedere come andrà a finire la vicenda.
Sempre gli attivisti sono stati protagonisti loro malgrado nel periodo di Pasqua scorso quando hanno manifestato in modo plateale facendo diventare nera l’acqua dell’iconica fontana della Barcaccia, nel cuore della Città Eterna, sversando del liquido scuro all’interno dell’opera d’arte.
Ancora più recentemente c’è stata, giusto pochi giorni fa, il blitz Ambientalisti fermi per strada e automobilisti infuriati, con un nuovo blocco degli attivisti di Ultima Generazione a Roma. Nella mattinata di martedì 18 aprile, hanno interrotto il traffico in viale Tor di Quinto, all’altezza di Ponte Milvio e la polizia costretta a intervenire.
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