Nettuno: tremendo schianto e gravissimo incidente quello che, avvenuto in località Tre Cancelli, hinterland della città nettunese, ha visto coinvolto un automobilista di 60 anni che, per cause ancora da accertare, è sbandato centrando in pieno una rotonda e capovolgendosi a bordo della sua auto.
L’automobilista ha centrato in pieno, per cause ancora da accertare, una rotonda, distruggendo la sua auto e riportando gravi lesioni
Il sinistro è avvenuto nella tarda serata di ieri, verso le 22.45, lunedì 17 aprile, quando il 60enne ha colpito con violenza la rotonda, andando di fatto dritto, al volante della sua Mercedes A 180 ed è letteralmente decollato, ribaltandosi completamente.
Uno schianto violentissimo ha quindi allertato e fatto accorrere in strada numerosi cittadini, che, giunti sul posto, hanno chiamato in soccorso i carabinieri della compagnia di Anzio e il personale medico dell’ares 118, con l’impatto che si è verificato nel tratto stradale in direzione del centro di Nettuno.
Tirato fuori dall’abitacolo, l’automobilista è stato subito portato d’urgenza in ospedale per le gravi ferite e lesioni multiple riportate nello scontro, con la sua macchina che è stata devastata.
Adesso si procederà con l’analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti sull’arteria stradale e ci sarà la perizia del veicolo per capire le cause scatenanti dell’incidente, che appare al momento come un sinistro autonomo, ovvero senza coinvolgere altri veicoli.
Alta velocità, malore, distrazione fatale o guida in stato d’ebbrezza, ogni ipotesi al momento viene tenuta aperta dagli inquirenti e, se si riprenderà, sarà sentito e sottoposto ai test alcolemici e tossicologici di rito anche il guidatore, che per il momento non risulta in pericolo di vita.
In questi giorni vi abbiamo raccontato di un altro grave incidente, quello che a Roma ha visto il Suv del bomber della Lazio, il calciatore Ciro Immobile, travolto da un tram nel centro della Capitale domenica mattina scorsa, 16 aprile, mentre l’attaccante biancoceleste era alla guida insieme alle sue figlie per recarsi a un saggio di danza, rimanendo ferito.
“In quei secondi – ha raccontato a caldo il centravanti campano ex, tra le altre, di Torino, Genoa, Siviglia e Borussia Dortmund e miglior marcatore nella storia della Lazio – ho pensato solo che dovevo proteggere le mie figlie. Per fortuna sono uscito con il Suv”.
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