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Ha il ricovero del figlio, la Corte non giustifica l’avvocata (VIDEO)

Il giudice non riconosce il legittimo impedimento dell'avvocata. I colleghi: "Inaccettabile"

Singolare vicenda al Tribunale di Roma, dove un giudice ha negato il legittimo impedimento ad una avvocata, nonostante questa avesse documentato la necessità di assistere il figlio di due anni, ricoverato al Bambino Gesù per un intervento in day hospital.

Il giudice non riconosce il legittimo impedimento dell’avvocata. I colleghi: “Inaccettabile”

Una scelta presa contro il parere del pubblico ministero, motivata col fatto che il bambino avrebbe potuto essere accompagnato in ospedale dal padre. Di qui la decisione del magistrato di procedere con l’udienza ascoltando un testimone.

La mamma-avvocata in questione è Ilaria Salamandra, 39 anni – sensibile alle tematiche sociali e difensore, tra gli altri di alcuni gli attivisti ambientalisti di Ultima generazione – con un figlio di 2 anni in cura al Bambin Gesù.

Mio figlio – racconta – avrebbe dovuto fare un esame per il quale s’impone la sedazione e volevo essere presente. Il 12 aprile spedisco la mia istanza di legittimo impedimento al collegio giudicante, peraltro composto da tre donne, e il 14, giorno nel quale mi trovo in ospedale mi viene comunicato da una collega il rigetto della mia istanza”.

Le reazioni

Sul caso interviene con una nota il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma: “Non è la prima volta che capita un episodio del genere nel Tribunale di Roma – commenta il Presidente del COA Roma Paolo Nesta – ricordiamo il caso di una collega cui venne negato il legittimo impedimento nel giorno della data presunta del parto.

Ora questo nuovo caso, che lede non solo la dignità e il decoro della professione forense, ma la dignità stessa della donna: assurdo, in un’epoca in cui si parla di parità di genere e di cosa fare per eliminare le disparità. È un episodio intollerabile che l’Ordine di Roma stigmatizza, siamo pronti ad agire in tutte le sedi opportune“.

L’avvocato assente per malattia, l’udienza si svolge

In realtà, come risulta a Canaledieci, c’è stato un altro precedente risalente al mese di marzo, durante una udienza di fronte al tribunale di Roma per molestie su minori. L’avvocato dell’imputato che, per un caso contestato, aveva chiesto il giudizio abbreviato condizionato all’ascolto della vittima, aveva dovuto rinunciare all’udienza per la febbre alta. Inviata la certificazione medica era sicuro che l’udienza sarebbe stata aggiornata.

La Corte, invece, senza avvisarlo ha proceduto all’ascolto nominando d’ufficio uno degli avvocati in aula per altre trattazioni e del tutto ignaro della vicenda. Tanto che l’avvocato malato non era stato nemmeno informato dell’udienza svolta. Ad informarlo la nostra redazione.