Ponte Galeria, il Giudice sospende lo sfratto: uno degli inquilini era in sciopero della fame

Roma, sospeso lo sfratto per gli inquilini dei Piani di Zona di Ponte Galeria. Asia Usb Roma: "Richiesta al Comune la revoca della Convenzione"

Per gli inquilini delle abitazioni dei Piani di Zona di Ponte Galeria sotto sfratto, arriva in queste ore la notizia di sospensione della prevista liberazione degli immobili di via Bibolini decisa dal Giudice dell’Esecuzione.

Con la decisione, a fermarsi è anche lo sciopero della fame iniziato per protesta tre giorni fa da Daniele Galassi, il residente di uno degli alloggi, al numero civico 27.

Roma, sospeso lo sfratto per gli inquilini dei Piani di Zona di Ponte Galeria. Asia Usb Roma: “Richiesta al Comune la revoca della Convenzione”

E’ al momento sospeso lo sfratto esecutivo che era previsto per il 18 aprile per gli inquilini di via Bibolini, residenti nelle abitazioni dei Piani di Zona di Ponte Galeria.

Secondo un diritto all’uso delle abitazioni che stanno cercando di far valere gli inquilini sostenuti da Asia – Associazione Inquilini e Abitanti Usb, quella che sta accadendo sarebbe una “palese violazione della legge, con la messa all’asta del patrimonio pubblico e la concessione della forza pubblica per l’esecuzione dello sfratto delle famiglie, collegata alle negazione della violazione del prezzo massimo di cessione, nonostante le prove presentate più volte dagli inquilini agli uffici competenti”.

Con l’allarme sfratto, Daniele Galassi, uno degli inquilini di via Bibolini si era trasferito con un camper davanti alla sede dell’assessorato, e iniziato lo sciopero della fame per denunciando l’inerzia delle istituzioni.

E nella ultime ore, anche dall’incontro con il Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di Roma, che aveva ricevuto Daniele, non sembrava emergere alcuna apertura degli Uffici ed al contrario il proseguimento della negazione dell’evidenza della violazione del prezzo massimo di cessione, nonostante la documentazione presentata dagli inquilini, e per l’ennesima volta richieste agli inquilini.

Per il momento dunque solo uno stop, in cui si è inserita la richiesta dell’Associazione Associazione Inquilini e Abitanti Usb Roma, che ha sollecitato il Comune alla revoca della Convenzione sia per la violazione del prezzo massimo di cessione che per l’assenza dei piani finanziari, in mancanza dei quali, la legge prevede l’applicazione di pesanti sanzioni.

E’ intanto stato richiesta anche l’immediata apertura di un tavolo tecnico fra Regione Lazio e Roma Capitale per poter trovare soluzioni rapide a tutela gli inquilini sotto sfratto.